Lazio, i "panchinari" chiedono spazio a gran voce: Inzaghi li utilizza col contagocce

C'è un gruppo di panchinari che scalpita, che corre, suda, cerca di mettersi in mostra, ma poi torna spesso a sedersi. La Lazio in questa stagione ha speso molto, più di quanto non avesse mai fatto prima, per garantire ad Inzaghi delle alternative di lusso ai titolari. Il tecnico biancoceleste però continua ad utilizzarli col contagocce. Tutti chiedono più spazio, alcuni faranno le valigie, altri sono stati sul punto di chiedere la cessione. Alla fine la Lazio cambierà poco, gli unici indiziati a partire al momento sono Caceres e Murgia (rispettivamente 206 e 8 minuti giocati in Serie A). Quello che più di tutti è riuscito a ritagliarsi spazio è stato Joaquin Correa, che però dopo le 4 di fila da titolare, pensava di partire dal primo minuto anche col Napoli al San Paolo. Un'esclusione inaspettata che di certo non ha fatto felice l'argentino. E poi c'è Badelj, che avrebbe addirittura chiesto la cessione a gennaio. Per il croato vice-campione del Mondo soltanto 561 minuti racimolati. Un bottino modesto per lui che avrebbe sperato di poter diventare più di un semplice vice-Leiva. Le sue prestazioni non hanno convinto, ma è anche vero che non ha mai avuto la possibilità di scendere in campo con continuità. Non si vede più dalla partita di Bergamo con l'Atalanta, quando fu sostituito da Inzaghi nel secondo tempo. Esemplare è però il caso di Berisha. Lo scorso anno col Salisburgo collezionò 3863 minuti in campo, in questa stagione ne ha giocati solamente 74 in Serie A. L'infortunio ha ritardato il suo esordio ma anche dopo il suo recupero Inzaghi lo ha mandato in campo solamente con Fiorentina, Parma, Spal, Sassuolo e Chievo. Insomma, sono in tanti a chiedere più spazio e opportunità, chissà che il colpo del mercato di gennaio non si possa pescare proprio dalla panchina.