Lazio, Mandelli: "A Inzaghi spetta il compito più difficile. Coppa Italia? La testa fa la differenza"

La Lazio esce dall'Europa League, dopo il doppio scontro con il Siviglia. L'incapacità di arrivare alla rete e gli infortuni hanno condannato la squadra di Inzaghi. L'ex attaccante Paolo Mandelli ha commentato la gara di ieri sera ai microfoni di Lazio Style Radio: “C’è rammarico, i numeri hanno condannato i biancocelesti all’eliminazione, purtroppo non si è riusciti a realizzare neppure un gol nell’arco di 180 minuti. La Lazio ha perso un po’ di smalto rispetto allo scorso anno: in alcuni match si è giocato in modo più opaco, altre partite invece sono state disputate ad alto livello ma, in generale, non siamo stati sugli stessi standard della scorsa stagione. Dipenderà dal mister risollevare questa situazione, correggendo gli errori e applicando nuove soluzioni. Bisogna essere più concreti e cinici nelle occasioni che si creano, non si può continuare così. Ci sono stati vari infortuni che hanno compromesso le prestazioni, soprattutto sono avvenuti nel reparto difensivo. Ora bisogna rialzarsi e provare a vivere un grande finale di stagione, non dimenticandoci che fra una settimana c’è il derby: la stracittadina è sempre un match fondamentale".

LAZIO, COPPA ITALIA - "Guardando alla Coppa Italia, il Milan è una squadra in salute, è difficile da incontrare e martedì sarà una gara difficile sotto tutti i punti di vista. Oltre i giocatori che si dovranno recuperare, bisognerà compiere un salto di qualità a livello collettivo. A questo punto della stagione sono le energie mentali che devono fare la differenza, oltre alla condizione fisica. Bisogna essere concentrati, sfruttando la voglia e l’entusiasmo. Solo in questo modo si potranno raggiungere gli obiettivi prefissati”.