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Lazio, Veron: "Parlo spesso con Correa, ecco cosa gli dico"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 7 dicembre 2019, 06:50News
di Alessandro Menghi
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Alessandro Menghi - Lalaziosiamonoi.it

Lazio, Veron: "Parlo spesso con Correa, ecco cosa gli dico"

I consigli della 'brujita' al Tucu, da argentino ad argentino: ecco le parole dell'ex centrocampista biancoceleste che ricorda la sua esperienza a Roma.

LAZIO, VERON - Lo chiamavano la 'brujita' perché col pallone fra i piedi stregava tutti. Juan Sebastian Veron era un fuoriclasse assoluto e la Lazio ha avuto il privilegio di averlo in rosa dal 1999 al 2001, conquistando con lui lo Scudetto. In un'intervista esclusiva al canale della Serie A, Veron ha ricordato le tappe principali della sua carriera ritornando sui momenti con la maglia biancoceleste: "Ero un giocatore che aveva bisogno di tenere sempre la palla fra i piedi, mi piaceva essere sempre al centro del gioco. Quando ero in giornata buona, potevo fare ogni cosa col pallone. Quando invece la giornata era storta, era meglio partecipare il meno possibile. Mi dicevo ‘oggi sì, è il mio giorno’, altre volte invece mi domandavo ‘ma che ci faccio qui?’. La Lazio fu un momento importantissimo per me, per la maturazione e per l’ambiente. Roma è una città che respira il calcio e la Lazio veniva da un processo di crescita che l’aveva portata a lottare per il campionato. Ci incrociammo al momento giusto e diedi il mio contributo per tornare a vincere lo scudetto dopo tanti anni e proprio contro la Juventus, fu una cosa fantastica. Era la Juve di Zidane e Del Piero, giocare contro di loro era come incontrare la grande storia e i monumenti del calcio mondiale. Erano sempre sfide molto sentite e gli occhi del mondo erano su di noi".

QUEL JUVE-LAZIO - "Il 'Cholo' (Simeone, ndr) fece una diagonale dal limite dell’area fino all’area piccola, io misi una palla tesa e lui cambiò direzione al pallone quel tanto per mettere fuori causa il loro portiere. Fu un momento incredibile e quella fu la partita decisiva per vincere quel campionato".

CORREA - "Correa? Se ti impegni a fondo, il calcio italiano ti insegna veramente a giocare e lui è in una fase importante della sua carriera, sta maturando molto. Con Joaquin parlo spesso, gli dico di tenere sempre i piedi per terra, lavorare e restare umili. Questa è la cosa più importante".

SCUDETTO"Per rendere il campionato più interessante non può vincere sempre la stessa squadra. Se dovesse farcela l’Inter sarebbe uno stimolo per le altre, per il Milan, la Lazio, la Roma e il Napoli, tutte grandi squadre rafforzate e costruite per tornare finalmente a vincere".

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Pubblicato il 06/08 alle ore 19:32