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Lazio, buon anniversario Inzaghi: un amore nato nel 1999TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 3 aprile 2020, 09:30Il punto di
di Antoniomaria Pietoso
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it

Lazio, buon anniversario Inzaghi: un amore nato nel 1999

Simone Inzaghi festeggia oggi i quattro anni sulla panchina della Lazio. Anni magici, tre trofei in bacheca e un sogno chiamato Scudetto...

Sembra passato un secolo, ma in realtà sono quattro anni. Simone Inzaghi festeggia il quarto anniversario sulla panchina della Lazio. Sarà la quarantena forzata, il calcio fermo da settimane o l'atmosfera surreale del lockdown a Roma che ha fermato il tempo. Forse, più semplicemente, la storia d'amore tra l'aquila e il piacentino è partita da lontano e da quel trasferimento nel 1999. Giovane e smaliziato, l'allora numero 21 diventa l'attaccante del secondo Scudetto dei capitolini. Anni magici, gol, record e trofei che lo portano in cima al calcio che conta. L'arrivo di Lotito, poi, cambia le carte in tavola e nel 2010, fiutando il suo talento come allenatore, gli propone di appendere le scarpine al chiodo e di sedersi in panchina. L'allora 34enne accetta subito e da lì parte la sua inesauribile scalata. Prima gli Allievi, poi la Primavera con cui conquista due Coppe Italia e una Supercoppa prima del grande salto tra i grandi.

PRIMA SQUADRA - Il 3 aprile del 2016 la Lazio di Pioli perde rovinosamente il derby con la Roma per 4-1 e la società esonera il mister affidando la panchina al tecnico della Primavera. Sette gare prima della fine della stagione con quattro vittorie e tre sconfitte che non servono a portare i biancocelesti in Europa. In estate tutto sembra fatto per il suo approdo alla Salernitana, ma il Bielsa affair lo promuove nuovamente sulla panchina della Lazio. Stavolta il piacentino è ancora più carico e in quattro anni trascina i suoi fino a mete inaspettate. Due vittorie in Supercoppa Italiana, entrambe sulla quasi invincibile Juventus, e una Coppa Italia contro la sorprendente Atalanta. "Ma come gioca questa Lazio?" e "Ma quanto è forte questa Lazio?" sono solo alcune delle frasi che si sentono più spesso. Concentrato e centrato, Inzaghi è andato dritto per la sua strada. Ha respinto critiche e giudizi affrettati di chi parlava di una squadra che gioca solo in un modo, della mancanza di un piano b o di una rosa troppo corta. Spettacolo, corsa e dominio dell'avversario sono solo alcune delle caratteristiche della macchina perfetta progettata da Simone che sta facendo impallidire tutte le big del campionato. Le aquile sono al momento seconde a una sola lunghezza dalla Juventus capolista. Quando l'emergenza coronavirus sarà alle spalle, si spera che si possa ricominciare e che Inzaghi possa proseguire nella sua impresa tricolore. Il popolo laziale, che lo amava da calciatore, ora lo considera quasi una divinità e, virus a parte, spera al più presto di tornare a incitare lui e i suoi ragazzi. Buon anniversario Simone e che sia solo il quarto di una lunga, lunghissima serie. 

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