LAZIO STORY - 28 maggio 1995: quando la Lazio di Zeman e Signori condannò il Foggia alla B

Ultima sfida della stagione per la Lazio di Inzaghi, che che fa visita al Crotone per riprendersi il quarto posto, al momento occupato dall'Atalanta. I calabresi, in lotta per non retrocedere, si giocano invece le residue chances per la permanenza in Serie A. Esattamente 22 anni fa ci fu una situazione analoga, con i biancocelesti che, vincendo a Foggia, condannarono i pugliesi alla B.
FOGGIA - LAZIO - Zeman torna per la prima volta allo Zaccheria, e affronta quel Foggia che proprio lui ha reso grande. La Lazio insegue il secondo posto del Parma, mentre i pugliesi vogliono evitare la matematica retrocessione. Il tecnico biancoceleste sceglie il tridente composto da Rambaudi, Signori e Boksic, con i primi due (ex di giornata) idoli del pubblico di casa ai tempi di Zemanlandia.

In campo i ritmi non sono alti, ed eccetto una palla gol di Boksic al 3' e una punizione di Giacobbo al 9' sembra un classico match di fine stagione. Al 36' l'episodio decisivo: punizione bolide di Signori che batte un impotente Mancini per il vantaggio capitolino. Nella ripresa il Foggia reagisce ma il palo di Bressan e l'imprecisione di Cappellini rendono vano il tutto. Al fischio finale il pubblico mostra tutto il suo disappunto per una stagione maledetta, mentre la Lazio  coltiva la speranza di agganciare il Parma, avanti in classifica di 3 punti. Zeman, accolto in modo non particolarmente caloroso, lascia il campo senza mostrare nessun sorriso: vincitore si, ma giustiziere insieme a Signori della sua vecchia creatura.