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Lazio, Inzaghi: "Nelle ultime 20 gare fatto qualcosa di incredibile. Ora andiamo avanti così"
Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il tecnico della Lazio Simone Inzaghi al termine della sfida vinta oggi contro il Genoa: “Penso che più che la vittoria la mia più grande soddisfazione sia vedere impiegati giocatori che magari non giocano sempre, penso ad esempio a Vavro che ha fatto una grande partita e sta cercando di imparare. Davanti poi ha un giocatore come Acerbi che di solito non salta neanche un allenamento. Penso che oggi tutti i ragazzi impiegati abbiano fatto una grande partita”.
È stata una partita complicata.
“È vero, contro un avversario in salute che aveva fatto bene nelle ultime gare. Abbiamo fatto tre gol, ne potevamo fare di più. Il rimpianto è di non aver ammazzato la partita perché abbiamo rischiato di complicarla. Ora dobbiamo continuare così senza guardarci indietro”
Come sta Acerbi?
Acerbi ha avuto un problemino in settimana, voleva esserci a tutti i costi. Poi ha sentito un problemino al soleo, rientrati a Roma faremo gli accertamenti. Penso che sia una contrattura e spero che possa essere smaltita per la partita contro il Bologna di sabato”.
La lotta Scudetto?
“Mancano 13 partite, siamo qua e abbiamo l’obbligo di restare a contatto con Juventus e Inter. Abbiamo fatto qualcosa di incredibile, 16 vittorie e quattro pareggi nelle ultime 20. In un altro campionato probabilmente saremmo in testa. Dobbiamo continuare così restando con i piedi per terra”.
Come vive i rinvii delle partite?
“Penso che sia un problema serio e importante quello che sta accadendo in Italia, sono d’accordo se si dovranno fermare le partite di campionato, fermo restando che secondo me in questi casi la prevenzione è importantissima. Penso che tutti si siano messi nel modo migliore”.
Che atmosfera si respira in città?
“Io penso che i tifosi per noi siano importantissimi, è un’altra giornata che ci rimarrà dentro perché abbiamo giocato a Marassi con 4-5mila tifosi al seguito. È stato bello festeggiare con loro, sono una nostra arma e ci fanno sentire il loro calore”.
Il calendario?
“Tutte le partite sono impegnative, i calendari lasciano il tempo che trovano. Chiaro che quando ci sono gli scontri diretti qualcuna rallenterà. Ad esempio il Genoa è un po’ in difficoltà, ma giocare qui non sarà facile per nessuno”.
L’assenza dalle Coppe?
“A noi dispiace aver lasciato l’Europa League per colpe nostre e di aver perso il quarto di finale di Coppa Italia contro il Napoli, sono eliminazioni che ci lasciano l’amaro in bocca. Ora dobbiamo alzare il livello degli allenamenti”.
È stata una partita complicata.
“È vero, contro un avversario in salute che aveva fatto bene nelle ultime gare. Abbiamo fatto tre gol, ne potevamo fare di più. Il rimpianto è di non aver ammazzato la partita perché abbiamo rischiato di complicarla. Ora dobbiamo continuare così senza guardarci indietro”
Come sta Acerbi?
Acerbi ha avuto un problemino in settimana, voleva esserci a tutti i costi. Poi ha sentito un problemino al soleo, rientrati a Roma faremo gli accertamenti. Penso che sia una contrattura e spero che possa essere smaltita per la partita contro il Bologna di sabato”.
La lotta Scudetto?
“Mancano 13 partite, siamo qua e abbiamo l’obbligo di restare a contatto con Juventus e Inter. Abbiamo fatto qualcosa di incredibile, 16 vittorie e quattro pareggi nelle ultime 20. In un altro campionato probabilmente saremmo in testa. Dobbiamo continuare così restando con i piedi per terra”.
Come vive i rinvii delle partite?
“Penso che sia un problema serio e importante quello che sta accadendo in Italia, sono d’accordo se si dovranno fermare le partite di campionato, fermo restando che secondo me in questi casi la prevenzione è importantissima. Penso che tutti si siano messi nel modo migliore”.
Che atmosfera si respira in città?
“Io penso che i tifosi per noi siano importantissimi, è un’altra giornata che ci rimarrà dentro perché abbiamo giocato a Marassi con 4-5mila tifosi al seguito. È stato bello festeggiare con loro, sono una nostra arma e ci fanno sentire il loro calore”.
Il calendario?
“Tutte le partite sono impegnative, i calendari lasciano il tempo che trovano. Chiaro che quando ci sono gli scontri diretti qualcuna rallenterà. Ad esempio il Genoa è un po’ in difficoltà, ma giocare qui non sarà facile per nessuno”.
L’assenza dalle Coppe?
“A noi dispiace aver lasciato l’Europa League per colpe nostre e di aver perso il quarto di finale di Coppa Italia contro il Napoli, sono eliminazioni che ci lasciano l’amaro in bocca. Ora dobbiamo alzare il livello degli allenamenti”.
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