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Lazio, Sarri: "Non mi aspettavo questa atmosfera per il derby. Vincerlo è particolare"
Sulle frequenze di Lazio Style, Maurizio Sarri ha commentato la vittoria della sua Lazio nel derby contro la Roma: “La fatica di giocare il derby è chiara: c'è tensione, cerchi di far stare tranquilla la squadra, ma c'è adrenalina. Non mi aspettavo questo, la gioia di vincerlo è tanta, la sensazione è particolare”.
Ci racconta la scenetta con Olimpia?
“Ero andato lì per ringraziare i tifosi, poi Juan mi ha messo in collo Olimpia (ride, ndr). Olimpia vive dietro camera mia a Formello, è un’emozione forte”.
Il gol di Milinkovic vi ha dato fiducia.
“Siamo entrati in partita nella maniera giusta, la squadra era concentrata come in tutte le partite. Nei primi minuti era un po’ bloccata, andando in vantaggio è esplosa. Abbiamo fatto una buona partita, l’unico aspetto che mi è dispiaciuto è aver preso due gol dopo una grande prestazione difensiva”.
Te lo aspettavi così il derby?
“Essendosi sbloccato nei primi dieci minuti è diventato un derby propositivo. Quello che abbiamo fatto è stato per vincere ed è venuta fuori una partita spettacolare. Potevamo vincere con più margine, sul rigore possiamo discutere un giorno ma abbiamo sfiorato più gol dopo il 3-2”.
Ci racconta le tre chiavi del match?
“Gli ultimi minuti li abbiamo gestiti molto bene, senza abbassarci troppo. L’unico momento della partita che non mi è piaciuto è il finale di primo tempo, dopo trenta minuti di alto livello. Se lasci campo a questo avversario è pericolosissimo, noi potevamo metterli in difficoltà. La gestione della partita è stata buona”.
Soddisfatto di Felipe Anderson dopo le parole di ieri?
“Quello che si deve convincere è Felipe, le prestazioni di oggi devono essere normalità. Ha eleganza nella corsa, ha leggerezza che non ho mai visto. Ha grande tecnica e grandi scelte nell’ultimo passaggio, oltre ad accelerazione: dovrebbe essere sempre su questi livelli. È talmente umile che non si rende conto di quanto sia forte, spero che la maturazione lo porti ad essere continuo”.
Ci racconta la scenetta con Olimpia?
“Ero andato lì per ringraziare i tifosi, poi Juan mi ha messo in collo Olimpia (ride, ndr). Olimpia vive dietro camera mia a Formello, è un’emozione forte”.
Il gol di Milinkovic vi ha dato fiducia.
“Siamo entrati in partita nella maniera giusta, la squadra era concentrata come in tutte le partite. Nei primi minuti era un po’ bloccata, andando in vantaggio è esplosa. Abbiamo fatto una buona partita, l’unico aspetto che mi è dispiaciuto è aver preso due gol dopo una grande prestazione difensiva”.
Te lo aspettavi così il derby?
“Essendosi sbloccato nei primi dieci minuti è diventato un derby propositivo. Quello che abbiamo fatto è stato per vincere ed è venuta fuori una partita spettacolare. Potevamo vincere con più margine, sul rigore possiamo discutere un giorno ma abbiamo sfiorato più gol dopo il 3-2”.
Ci racconta le tre chiavi del match?
“Gli ultimi minuti li abbiamo gestiti molto bene, senza abbassarci troppo. L’unico momento della partita che non mi è piaciuto è il finale di primo tempo, dopo trenta minuti di alto livello. Se lasci campo a questo avversario è pericolosissimo, noi potevamo metterli in difficoltà. La gestione della partita è stata buona”.
Soddisfatto di Felipe Anderson dopo le parole di ieri?
“Quello che si deve convincere è Felipe, le prestazioni di oggi devono essere normalità. Ha eleganza nella corsa, ha leggerezza che non ho mai visto. Ha grande tecnica e grandi scelte nell’ultimo passaggio, oltre ad accelerazione: dovrebbe essere sempre su questi livelli. È talmente umile che non si rende conto di quanto sia forte, spero che la maturazione lo porti ad essere continuo”.
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