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Lazio, Tudor pensa solo al presente: in campo tutti i partenti
Pensa solo al Genoa Igor Tudor e a Marassi si presenterà in campo con la formazione migliore possibile. Nessun calcolo in vista della sfida di martedì in Coppa Italia contro la Juventus, nessun “castigo” per chi è pronto a lasciare la Lazio. La rincorsa a un posto in Europa passa da Marassi e Tudor vuole dare continuità a quanto di buono visto contro la Salernitana. Il postpartita di venerdì scorso aveva spostato l’attenzione dalla prestazione dell’Olimpico, che a Tudor è piaciuta molto. A tal punto dal riproporre la stessa identica formazione vista contro la Salernitana.
I recuperi degli ultimi giorni
Già dall’allenamento di mercoledì il tecnico croato ha riabbracciato Romagnoli e soprattutto Marusic. Il montenegrino era uscito acciaccato dalla sfida contro la Salernitana dopo aver chiesto il cambio al 58esimo. Il centrale ex Milan invece era reduce da un problema al polpaccio che lo aveva costretto alla sostituzione nell’intervallo del derby di due settimane fa. Mercoledì a Formello ha lavorato con la squadra anche Ciro Immobile, ma il capitano biancoceleste ancora non è al 100% e si spera di recuperarlo per martedì.
Una Lazio gattopardesca
“Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”. La celebre frase di Tancredi ne Il Gattopardo doveva essere il leitmotiv dell’estate biancoceleste. Per dare continuità al progetto Sarri e cercare di confermare il posto Champions, serviva un cambiamento radicale. E invece nulla è cambiato, e queste conferme hanno portato al cambiamento totale. Via Sarri, dentro Tudor. Addio sogni Champions, spazio alla speranza di entrare in Europa League. Sarebbe dovuto cambiare tutto, o quantomeno si aspettavano cambiamenti importanti dopo le dichiarazioni di Luis Alberto, invece lo spagnolo giocherà titolare a Genova. Lo farà al fianco di Felipe Anderson, colui che ha deciso di cambiare aria firmando per il Palmeiras. È cambiato tutto sulla trequarti, ma alla fine non cambierà nulla e rimarrà tutto come una settimana fa. Tudor riparte da venerdì scorso. Ma in sette giorni, in casa Lazio, è cambiato tutto.
I recuperi degli ultimi giorni
Già dall’allenamento di mercoledì il tecnico croato ha riabbracciato Romagnoli e soprattutto Marusic. Il montenegrino era uscito acciaccato dalla sfida contro la Salernitana dopo aver chiesto il cambio al 58esimo. Il centrale ex Milan invece era reduce da un problema al polpaccio che lo aveva costretto alla sostituzione nell’intervallo del derby di due settimane fa. Mercoledì a Formello ha lavorato con la squadra anche Ciro Immobile, ma il capitano biancoceleste ancora non è al 100% e si spera di recuperarlo per martedì.
Una Lazio gattopardesca
“Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”. La celebre frase di Tancredi ne Il Gattopardo doveva essere il leitmotiv dell’estate biancoceleste. Per dare continuità al progetto Sarri e cercare di confermare il posto Champions, serviva un cambiamento radicale. E invece nulla è cambiato, e queste conferme hanno portato al cambiamento totale. Via Sarri, dentro Tudor. Addio sogni Champions, spazio alla speranza di entrare in Europa League. Sarebbe dovuto cambiare tutto, o quantomeno si aspettavano cambiamenti importanti dopo le dichiarazioni di Luis Alberto, invece lo spagnolo giocherà titolare a Genova. Lo farà al fianco di Felipe Anderson, colui che ha deciso di cambiare aria firmando per il Palmeiras. È cambiato tutto sulla trequarti, ma alla fine non cambierà nulla e rimarrà tutto come una settimana fa. Tudor riparte da venerdì scorso. Ma in sette giorni, in casa Lazio, è cambiato tutto.
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