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...con Ujkani
“Rizespor, voglio giocare. Per me momento poco felice. Milan, prendi Zhegrova: è come Dybala e gli serve Gattuso. Che gruppo a Pisa! Palermo, torna in A”
Voglia di tornare protagonista. Samir Ujkani scalpita, in attesa di ritrovare la scena tra i pali. “Non sono contento, perché non sto giocando. E la situazione della squadra è negativa. Abbiamo bisogno di un miracolo per salvarci. A livello individuale non sta andando bene, ero arrivato per giocare. Non è un momento felice”, dice il portiere del Rizespor a TuttoMercatoWeb.
Insomma, vorrebbe cambiare aria.
“Si. L’ho fatto capire anche al mio procuratore. Vorrei andare via per giocare, non gioco e non è facile. Posso dare tanto. Mi guardo intorno. Anche se qualche giorno fa ho parlato con il Rizespor. Al momento devo continuare a fare il secondo. Vediamo che succede”.
Tornerebbe in Italia?
“Sinceramente si. Ho vissuto una buona parte di carriera in Italia. Undici anni. Mi farebbe piacere ritornare, ma so che non è facile”.
Il Milan, nonostante tanti problemi, sta facendo bene. Con Gattuso, che è stato suo allenatore al Pisa.
“Per il mister sono contento. Ha grande grinta. È un allenatore di grande livello, il Milan è in buone mani. Tutti si aspettano grandi cose dal Milan, ma bisogna capire che i rossoneri stanno tornando ad alti livelli piano piano. Chi ha lavorato con Gattuso sa quanto vale”.
E lei può testimoniarlo, a Pisa aveva creato un gruppo.
“Eravamo una famiglia. C’era una grande atmosfera, soprattutto grazie al mister. I tifosi venivano a tifare, ci davano grande carica. È stata una bella esperienza. Avevo accettato il
Pisa per il mister”.
Intanto il Milan pensa a Zhegrova del Genk. Suo connazionale. È pronto?
“Lo sponsorizzo senza alcun dubbio... è giovane, ha qualità straordinarie che ho visto soltanto in Dybala. Spero che il Milan trovi un accordo con lui: in campo ogni tanto è ancora un bambino, con Gattuso può diventare uomo, è l’allenatore che gli servirebbe. È davvero il nuovo Messi come viene soprannominato”.
Segue ancora il calcio italiano?
“Certo. Ho tanti amici. Ogni settimana mi confronto con i miei ex compagni delle varie squadre”.
Il suo ex Palermo insegue la A...
“Spero torni in Serie A. Non merita di stare in Serie B. Il Palermo deve stare in A”.
Insomma, vorrebbe cambiare aria.
“Si. L’ho fatto capire anche al mio procuratore. Vorrei andare via per giocare, non gioco e non è facile. Posso dare tanto. Mi guardo intorno. Anche se qualche giorno fa ho parlato con il Rizespor. Al momento devo continuare a fare il secondo. Vediamo che succede”.
Tornerebbe in Italia?
“Sinceramente si. Ho vissuto una buona parte di carriera in Italia. Undici anni. Mi farebbe piacere ritornare, ma so che non è facile”.
Il Milan, nonostante tanti problemi, sta facendo bene. Con Gattuso, che è stato suo allenatore al Pisa.
“Per il mister sono contento. Ha grande grinta. È un allenatore di grande livello, il Milan è in buone mani. Tutti si aspettano grandi cose dal Milan, ma bisogna capire che i rossoneri stanno tornando ad alti livelli piano piano. Chi ha lavorato con Gattuso sa quanto vale”.
E lei può testimoniarlo, a Pisa aveva creato un gruppo.
“Eravamo una famiglia. C’era una grande atmosfera, soprattutto grazie al mister. I tifosi venivano a tifare, ci davano grande carica. È stata una bella esperienza. Avevo accettato il
Pisa per il mister”.
Intanto il Milan pensa a Zhegrova del Genk. Suo connazionale. È pronto?
“Lo sponsorizzo senza alcun dubbio... è giovane, ha qualità straordinarie che ho visto soltanto in Dybala. Spero che il Milan trovi un accordo con lui: in campo ogni tanto è ancora un bambino, con Gattuso può diventare uomo, è l’allenatore che gli servirebbe. È davvero il nuovo Messi come viene soprannominato”.
Segue ancora il calcio italiano?
“Certo. Ho tanti amici. Ogni settimana mi confronto con i miei ex compagni delle varie squadre”.
Il suo ex Palermo insegue la A...
“Spero torni in Serie A. Non merita di stare in Serie B. Il Palermo deve stare in A”.
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