L’infortunio, il mercato e ora il campo: Strakosha si (ri)prende la Lazio
Ripartirà da lui Inzaghi, che l’ha visto crescere in Primavera per poi gettarlo nella mischia in Serie A. Dopo l’esordio a San Siro, contro il Milan, non è più uscito dai pali Strakosha. Si è meritato i gradi di titolare, a suon di prestazioni e interventi decisivi. Certo ha commesso anche qualche errore, sì, ma si è saputo subito rialzare. Mentalmente non sembra che abbia 24 anni, ha già Vuole migliorarsi in continuazione. Ha staccato la spina per un mesetto, è guarito e da venerdì si è aggregato al gruppo sotto le Dolomiti. “Migliora giorno dopo giorno, è sempre sveglio e attento: fisicamente è il prototipo perfetto del portiere”, ha detto pochi giorni fa Grigioni, il preparatore. Vuole vivere una stagione da protagonista: conquistare la Champions per arrivare al massimo ai prossimi Europei. Se farà bene e avrà continuità poi, è probabile che il telefono del diesse Tare cominci a squillare senza soluzione di sosta.