Lazio, Vavro è pronto: tra i consigli di Inzaghi e le traduzioni di Milinkovic
Deve lavorarci su, come anche sugli automatismi della difesa a tre. La parola chiave è ‘tempo’. Quello di cui avrà bisogno per migliorare l’intesa e la sincronia con i suoi compagni di reparto, nelle varie uscite e scalate necessarie. L’ingente investimento fatto dalla Lazio per lui (11 milioni) testimonia quanto la società creda in quest’acquisto, mirato per colmare una grande lacuna in rosa.
“Tare lo seguiva da tanto tempo”, ha spiegato il suo agente Petras. Lo conosce bene, pregi e difetti. Non è un caso che sulla destra, come quinto, sia arrivato Lazzari, la cui velocità potrà aiutare molto Vavro in fase di non possesso. Le premesse in questo suo primo mese a Roma sono molto positive. Non solo a livello tecnico e atletico, ma anche di atteggiamento. “È molto sveglio”, ha detto Acerbi. “Ha tutto per diventare un grande difensore, mi piace”. Era spaesato all’inizio, normale. Piano piano si è integrato, anche grazie a Milinkovic. Il serbo spesso l’ha aiutato nel tradurre le urla di Inzaghi durante gli allenamenti. Il tecnico stesso ci parla quotidianamente anche in maniera individuale, cercando di spiegargli cosa vuole dai suoi difensori. L’ha messo sempre in campo da titolare nelle ultime uscite, perché la partita è il miglior allenamento possibile. Bournemouth, Paderborn, Vigo: tre indizi che portano alla prova Marassi.