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Lotito e il 'carpe diem': deve sfruttare la congiunzione astrale biancocelesteTUTTO mercato WEB
mercoledì 25 dicembre 2019, 09:00Serie A
di Riccardo Caponetti
fonte Dall'inviato a Roma

Lotito e il 'carpe diem': deve sfruttare la congiunzione astrale biancoceleste

In astrologia una congiunzione astrale indica l'aspetto che si crea quando due o più pianeti si trovano a una distanza angolare compresa in un intervallo tra 0 e 3 gradi. Un evento non quotidiano, che quando accade risalta e sembra speciale. Un momento particolare, quasi unico nel suo genere, come quello che sta vivendo la Lazio, i cui astri dal 19 ottobre si sono allineati e non si schiodano più. Dalla pazzesca rimonta dell’Olimpico contro l’Atalanta, da 0-3 a 3-3 in 45’ minuti, il pianeta di Formello si è posizionato in simmetria con tutti gli altri. Da lì in poi in campionato sono arrivate 8 vittorie consecutive, che hanno fatto volare l’Aquila di Inzaghi al 3° posto, a -6 dalla vetta di Inter e Juventus (potenzialmente -3 perché la Lazio deve recuperare una gara col Verona). Ma sopratutto a +5 dall’Atalanta e +12 dal Napoli (entrambe con una partita in più). E poco importa se in Europa le cose sono precipitate, con l’eliminazione al girone, perché nell’ultimo appuntamento prima di Natale i biancocelesti hanno surclassato la Juventus nella finale di Supercoppa italiana. Un netto 3-1 a Riyad che ha permesso alla Lazio di alzare al cielo il 2° trofeo del 2019, il 5° dell’ultimo decennio di dominio bianconero.

Si potrebbero snocciolare dati, statistiche, numeri di ogni tipo, ma già così basta per rendere l’idea del momento che la Lazio sta vivendo. Una congiunzione astrale tutta biancoceleste, che non capita tutti gli anni. Per questo bisogna sfruttarla al massimo, per trarne più benefici possibili per un futuro prossimo, in cui magari l’allineamento non sarà più perfetto. Lo dovranno fare i giocatori, lo staff tecnico, medico e il mister Simone Inzaghi, ma soprattutto dovrà farlo il presidente Claudio Lotito. Sul suo conto se ne potrebbero dire tante, ma è innegabile che sia una persona completamente cambiata rispetto a 5-10 anni fa.

Non gli si può non riconoscere il merito di aver imparato dagli errori commessi. Per questo ci si aspetta tanto da lui in questa situazione da cavalcare senza se e senza ma. In ogni aspetto. Partendo dal mercato, anche se a gennaio sarà molto difficile che la Lazio interverrà, e arrivando a tutte le iniziative in programma per i 120 anni del club (9 gennaio). Si dovrà cercare di dare un impulso per valorizzare il brand, il marketing, la comunicazione e la rosa, sistemando qualche rinnovo di contratto per avere uno spogliatoio calmo, unito e felice. Per poi magari arrivare a pronunciare la parola ‘stadio’, argomento tanto delicato quanto basilare per la crescita del club. Che è una società in ascesa, che ha beneficiato anche della visibilità della Supercoppa in Arabia per ampliare i propri orizzonti. "Possiamo trasformare i sogni in realtà", ha detto dopo la vittoria sulla Juventus Lotito, il cui sguardo dovrà essere a 360° perché il ferro va battuto quando è caldo. E ora è rovente. Adesso il momento è propizio, speciale, e le occasioni vanno sfruttate. "Carpe diem", si dice in latino, lingua cara al patron laziale. Perché non capita in tutte le stagioni un allineamento del genere, in cui funziona veramente tutto.