Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / lazio / Serie A
Lazio, calma piatta in entrata: Kiyine l'unica eccezione?TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 26 dicembre 2019, 19:45Serie A
di Riccardo Caponetti
fonte Dall'inviato a Roma

Lazio, calma piatta in entrata: Kiyine l'unica eccezione?

“Dopo la Supercoppa avremo un confronto con il presidente Lotito e il direttore Tare”. Se l’era cavata così, una settimana fa, Simone Inzaghi, incalzato dai giornalisti in merito all'imminente finestra di calciomercato. Una sessione, quella invernale, che non vede mai la Lazio protagonista. “Non dobbiamo fare voli pindarici”, ha precisato Lotito, euforico domenica a Riyad dopo la vittoria della Supercoppa contro la Juventus (la 2° della sua gestione). Un trionfo meritato, a coronare le 8 vittorie consecutive in A, che però non dovrebbe far cambiare le strategie invernali biancocelesti, che faranno più uscite che entrate.

A pochi giorni dall’apertura ufficiale dei trasferimenti, sulla via d’ingresso del centro sportivo di Formello c’è calma piatta. Tare sta lavorando per cominciare a impostare operazioni eventualmente per giugno, non per l’immediato. Gli equilibri non verranno toccati con innesti pesanti, nomi di grido, anche se la società sarà sempre attenta a cogliere eventuali offerte. Occasioni last minute, che se ci saranno verrano prese, ma al momento difficilmente prevedibili. Discorso diverso se ci dovesse essere un’uscita improvvisa, relativa a uno dei 25 in rosa (non gli esuberi). In quel caso si dovrà andare a sostituire chi verrà ceduto, perché altrimenti proprio a livello numero Inzaghi andrebbe in difficoltà. Il principale nome da tenere sott’occhio è quello di Berisha, in campo soltanto 180’ nelle gare ufficiali da agosto a oggi. Solo su di lui c’è il punto interrogativo. Era arrivato con tante aspettative, le ha deluse tutte: per demeriti personali e per tanta sfortuna, visti gli infortuni e le operazioni subite. Se dovesse andare via - è molto valida l’ipotesi prestito - a quel punto la Lazio andrebbe a prendere un centrocampista per completare il pacchetto. In estate piaceva tanto Szoboszlai del Salisburgo, ma il classe 2000 difficilmente si muoverà a gennaio, anche perché sarebbe un investimento esoso da fare con molta calma.


Un altro nome che gira sulle scrivanie del quartier generale della Lazio è quello di Sofian Kiyine, classe ’97 ex Chievo, preso in estate e girato alla Salernitana. In maglia granata (18 presenze, 6 gol e 1 asssist) sta facendo molto bene ed è un titolare fisso per mister Ventura. Giovane, con gamba e soprattutto molto duttile tatticamente. Può fare tutto a centrocampo: l’interno, il trequarti e il quinto, ruolo che nel 3-5-2 di Inzaghi è fondamentale. Dalle due parti nessuno si espone ma stando a quanto raccolto da Roma non è ancora arrivata alcuna richiesta ufficiale. Potrebbe essere una risorsa da sfruttare se non ci saranno soluzioni diverse. Se dovesse arrivare dovrà far parlare il campo e magari riuscirà a smentire l’indifferenza attuale, perché è innegabile che i tifosi continuino a sperare in un grande acquisto. Un colpo da Champions, perché questo è e rimane il vero Scudetto biancoceleste.