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Quarantena soft? Non ancora. Il Cts: serve cambiare la legge. Pordenone-Venezia a rischio
Doccia fredda sulla ripartenza del campionato. Nel giorno in cui la FIGC si aspettava la modifica della norma sulla quarantena, dal Comitato tecnico-scientifico della Protezione Civile - scrive 'Gazzetta.it' - è arrivato un brusco stop alla quarantena soft. Non tanto per la modifica in sé, quanto per la necessità di cambiare il decreto legge del 16 maggio 2020 attualmente in vigore che impone la quarantena per come attualmente organizzata in caso di riscontro di un positivo.
Gli scienziati, in virtù dell'evoluzione epidemica favorevole, ritengono ricevibili le indicazioni della FIGC in merito alla nuova procedura che consente alla squadra che durante i test riscontra una positività di scendere comunque in campo dopo aver verificato la negatività di tutti gli altri membri del gruppo dopo un ulteriore test. Ma prima - fanno sapere dal Cts - va modificata la legge, rigettando così la palla al Governo.
Attualmente la regola in vigore è questa: quando un solo membro del gruppo squadra risulta positivo, tutti gli altri componenti del gruppo devono essere oggetto delle misure che valgono per ogni persona residente nel Paese. Quindi quarantena di gruppo per 14 giorni per tutto il gruppo squadra.
E Pordenone-Venezia? Nella giornata di ieri, il Venezia ha reso noto che un calciatore è risultato positivo all'ultimo ciclo di tamponi. I lagunari dovrebbero scendere in campo sabato per la sfida contro il Pordenone e si aspettavano già oggi la modifica del regolamento sulla quarantena. Adesso però che il Cts ha rigettato la palla al Governo i tempi si dilatano. E la gara rischia di slittare.
Gli scienziati, in virtù dell'evoluzione epidemica favorevole, ritengono ricevibili le indicazioni della FIGC in merito alla nuova procedura che consente alla squadra che durante i test riscontra una positività di scendere comunque in campo dopo aver verificato la negatività di tutti gli altri membri del gruppo dopo un ulteriore test. Ma prima - fanno sapere dal Cts - va modificata la legge, rigettando così la palla al Governo.
Attualmente la regola in vigore è questa: quando un solo membro del gruppo squadra risulta positivo, tutti gli altri componenti del gruppo devono essere oggetto delle misure che valgono per ogni persona residente nel Paese. Quindi quarantena di gruppo per 14 giorni per tutto il gruppo squadra.
E Pordenone-Venezia? Nella giornata di ieri, il Venezia ha reso noto che un calciatore è risultato positivo all'ultimo ciclo di tamponi. I lagunari dovrebbero scendere in campo sabato per la sfida contro il Pordenone e si aspettavano già oggi la modifica del regolamento sulla quarantena. Adesso però che il Cts ha rigettato la palla al Governo i tempi si dilatano. E la gara rischia di slittare.
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