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Lazio, Silva è il sogno difficile: ma Tare ci prova. E il rapporto con Guardiola...TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 31 luglio 2020, 09:45Serie A
di Riccardo Caponetti

Lazio, Silva è il sogno difficile: ma Tare ci prova. E il rapporto con Guardiola...

Si aspettavano tutti una grande smentita da parte del ds Tare, che invece - a precisa domanda su David Silva - ha fatto intendere che qualcosa c'è. Poco, pochissimo, perché l'operazione è complicata, ma dalle sue parole emerge che la Lazio un pensierino lo stia facendo e lo abbia fatto nei giorni scorsi. Addirittura, dicono, abbia già formalizzato un'offerta per un biennale. "Silva? Non sento bene...(ride, ndr). È un grande giocatore ma non so da dove nascono queste cose... so da amici in comune che vorrebbe fare una esperienza differente, ma tra dire e fare c'è di mezzo il mare...". Uno dei conoscenti in comune che menziona Tare potrebbe essere Guardiola, suo ex compagno al Brescia e tutt'ora suo grande amico. Un rapporto, questo, che potrebbe favorire la riuscita del sogno spagnolo. Tornando alle parole di Tare, lui non ha confermato ma non ha neanche chiuso definitivamente la porta. E per chi conosce il modo di comunicare del direttore biancoceleste, può essere un indizio.

Come detto sopra, non sulla buona riuscita di una trattativa quasi impossibile, ma quanto meno sul tentativo di regalarsi il centrocampista spagnolo svincolato per il ritorno in Champions dopo tredici anni.

Gli ostacoli maggiori sono due. Il primo è la volontà che Silva avrebbe di fare un'esperienza in America, magari a Miami nel club di Beckham. Il secondo, come sempre in questi casi, è di natura economica, perché il 34enne nell'ultimo anno a Manchester ha guadagnato più di 8 milioni di euro: decisamente troppi per gli standard di Lotito. Che però in passato, insieme a Tare, ha abituato i tifosi a colpi simili: è accaduto nel 2011 con Klose, futuro campione del mondo nel 2014, e nel 2018 con Lucas Leiva, arrivato dal Liverpool. Visto il loro rendimento, tutti hanno capito l'importanza di avere in squadra personaggi di un simile carisma e di una qualità così elevata. Di figure di spessore, abituati a palcoscenici europei, come appunto la Champions. Competizione che la Lazio tornerà ad affrontare dopo più di una decade e a cui vorrà arrivare preparata per evitare di fare brutte figure. Come ha spiegato bene anche Simone Inzaghi, che ne è ben consapevole: "Sappiamo che il prossimo anno sarà molto più difficile, dobbiamo migliorarci. Silva? Dovremo fare qualcosa, Tare sa benissimo cosa fare".