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La Lazio torna all'antico: nessuna cessione in doppia cifra, è la prima volta con InzaghiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
giovedì 8 ottobre 2020, 18:38Serie A
di Ivan Cardia

La Lazio torna all'antico: nessuna cessione in doppia cifra, è la prima volta con Inzaghi

L’accesso alla Champions League, ma anche l’assenza di offerte irrinunciabili in un mercato più povero del solito. E l’intenzione di Claudio Lotito di non far calare la competitività della squadra. Si può spiegare così la sessione di trasferimenti appena conclusa dalla Lazio. Per la prima volta nell’era di Simone Inzaghi, infatti, i biancocelesti non hanno effettuato alcuna cessione da almeno 10 milioni di euro e in generale non hanno raggiunto la doppia cifra per quanto riguarda le uscite. La cessione a titolo definitivo più rilevante, infatti, è quella di Milan Badelj, passato al Genoa per 5 milioni. E in generale l’incasso totale del club capitolino è stato di appena 9,3 milioni, a fronte dei 34 e 38 incassati uno e due anni, ma soprattutto dei 73 registrati nell’estate 2017. Non era mai successo da quando c’è Inzaghi in panchina: una novità. Non assoluta, però, per la Lazio: nei due anni di Stefano Pioli, per esempio, la cessione più ricca era stata quella di Cavanda per 1,75 milioni. E nel mercato per la stagione 2015/2016 il ricavato dalle uscite era di appena 150 mila euro. La Lazio, in un certo senso, torna all’antico. Ma è una novità per Inzaghi e probabilmente dice molto dei nuovi rapporti tra un allenatore storicamente considerato “aziendalista” e un presidente che in un certo senso, oltre a goderseli, deve anche fare i conti con gli ottimi risultati sportivi ottenuti dal suo tecnico.