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Lazzari sempre più indispensabile: la freccia della Lazio sogna la chiamata di Mancini
Domenica scorsa, nel secondo tempo contro il Genoa, la fascia destra Lazzari l'avrà percorsa a velocità supersonica almeno una decina di volte. Fino allo strappo sul neo entrato Cassata al 92', a pochi metri da Roberto Mancini, il ct della Nazionale presente in tribuna all'Olimpico. Il primo tempo l'ha visto da lontano, perché il 27enne azzurro attaccava sull'altra corsia. Nella ripresa invece l'ha avuto sotto gli occhi e la sua prestazione, l'ennesima di questa stagione, non può essere passata inosservata. Dopo un anno positivo, ma comunque di adattamento al calcio di Inzaghi, Lazzari è diventato imprescindibile e sta aiutando la Lazio a raggiungere il sogno Champions. Piano piano, l'ex Spal sta diventando anche freddo e concreto nelle trequarti avversaria e in questa stagione ha già firmato 2 reti (più una annullata per un fuorigioco millimetrico col Milan) e 6 assist. Lecito sperare e sognare in una convocazione per Euro 2020, anche se vola sempre basso. "C'era Mancini sugli spalti? Non lo sapevo. Per un calciatore la Nazionale è qualcosa di unico. Cercherò sempre di dare il massimo con la Lazio, solo così posso meritare una chiamata", ha detto dopo il Genoa.
Lazzari è nell'elenco dei pre convocati di Mancini, lunedì ha ricevuto anche la prima dose di vaccino con altri compagni azzurri. Però parte dietro nelle scelte, perché il ct dell'Italia non lo vede come quarto di difesa, ruolo in cui gli preferisce Florenzi, Di Lorenzo e, nell'ultimo impegno in Lituania, Toloi. Anche giustamente, da una parte, avendo Lazzari ricoperto negli ultimi anni quasi soltanto come quinto di centrocampo. Però, ora che la Uefa ha allargato le convocazioni a 26 giocatori, a Mancini potrebbe essere utile un estero come Lazzari, che ha esordito in azzurro proprio sotto la sua gestione: il 10 settembre 2018 in Portogallo. Soprattutto a gara in corso, con gli avversari stanchi, il laterale laziale può diventare devastante e letale. Il ct ci sta pensando, ora sta a Lazzari provare a convincerlo del tutto nelle ultime 4 giornate di campionato (5 per la Lazio se dovrà recuperare la partita col Torino).
Lazzari è nell'elenco dei pre convocati di Mancini, lunedì ha ricevuto anche la prima dose di vaccino con altri compagni azzurri. Però parte dietro nelle scelte, perché il ct dell'Italia non lo vede come quarto di difesa, ruolo in cui gli preferisce Florenzi, Di Lorenzo e, nell'ultimo impegno in Lituania, Toloi. Anche giustamente, da una parte, avendo Lazzari ricoperto negli ultimi anni quasi soltanto come quinto di centrocampo. Però, ora che la Uefa ha allargato le convocazioni a 26 giocatori, a Mancini potrebbe essere utile un estero come Lazzari, che ha esordito in azzurro proprio sotto la sua gestione: il 10 settembre 2018 in Portogallo. Soprattutto a gara in corso, con gli avversari stanchi, il laterale laziale può diventare devastante e letale. Il ct ci sta pensando, ora sta a Lazzari provare a convincerlo del tutto nelle ultime 4 giornate di campionato (5 per la Lazio se dovrà recuperare la partita col Torino).
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