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Baiano: "Lazio, Sarri è uno dei migliori. Con Lotito non avrà problemi"
"La Lazio è un club importante, ora avrà Sarri, uno dei migliori allenatori in circolazione. Non pensavo potesse andare in biancoceleste, ma solo perché credevo nella permanenza di Inzaghi". Francesco Baiano, ex attaccante del Napoli e ex giocatore di Sarri ai tempi della Sangiovannese, non ha dubbi e crede che la Lazio sia la piazza giusta per il tecnico per ripartire dopo l'anno di stop. Baiano conosce bene Sarri, sia sul campo che come persona, e a Tuttomercatoweb.com ha commentato la notizia del suo ormai prossimo ritorno in panchina:
Sarri e Lotito hanno due caratteri forti, si troveranno?
"Penso che Lotito sia come tanti altri, non vedo possibili problemi. Anche perché se non fosse così Inzaghi non sarebbe rimasto alla Lazio per cinque anni. Credo sia un presidente che lasci lavorare in tranquillità lo staff, poi i risultati come sempre faranno differenza".
Dopo tanti anni, la fase difensiva della Lazio con Sarri cambierà parecchio. La linea da 3 passerà a 4, che dovrà avere come riferimento la palla...
"La palla per Sarri è la cosa più importante. I difensori dovranno essere bravi a resettare tutto e andargli dietro. Sarà difficile adattarsi, ma penso che Sarri abbia fatto migliorare sempre molto i difensori con la sua organizzazione. Acerbi e Luiz Felipe ci riusciranno, il brasiliano poi mi stuzzica molto: ha tanto potenziale e potrà esplodere con Sarri".
Invece Immobile avrà benefici con il calcio di Sarri:
"Sicuramente, con lui vengono esaltate le qualità degli attaccanti. Poi bisogna capire con che modulo vorrà giocare. Ciro ama giocare da solo ma ha fatto bene sua con una punta che con un trequartista sotto. Non avrà problemi come neanche Correa, che è fortissimo ma ha un difetto:gli manca la convinzione giusta, mi dà l'impressione di essere troppo buono mentre per fare la punta devi essere cattivo sotto porta".
Oltre a Sarri alla Lazio, quale altro allenatore ti stuzzica di più il prossimo anno? Allegri alla Juventus, Mourinho alla Roma, Inzaghi all'Inter, Gattuso alla Fiorentina, Spalletti al Napoli...
"Mourinho alla Roma senza dubbio. Perché il portoghese si porta un bagaglio importante con i trofei che ha vinto. È vero che negli ultimi anni non ha fatto benissimo, ma riesce a conquistare sempre qualcosa. Mi stuzzica perché tutti si aspettano grandi cose. Poi sono dell'idea che l'allenatore è importante ma per esaltarlo deve avere un organico forte. Inzaghi all'Inter non sarà una passeggiata, avrà tutto da perdere: fare più di Conte è difficile, ha appena vinto lo scudetto e i paragoni si sprecheranno".
Sarri e Lotito hanno due caratteri forti, si troveranno?
"Penso che Lotito sia come tanti altri, non vedo possibili problemi. Anche perché se non fosse così Inzaghi non sarebbe rimasto alla Lazio per cinque anni. Credo sia un presidente che lasci lavorare in tranquillità lo staff, poi i risultati come sempre faranno differenza".
Dopo tanti anni, la fase difensiva della Lazio con Sarri cambierà parecchio. La linea da 3 passerà a 4, che dovrà avere come riferimento la palla...
"La palla per Sarri è la cosa più importante. I difensori dovranno essere bravi a resettare tutto e andargli dietro. Sarà difficile adattarsi, ma penso che Sarri abbia fatto migliorare sempre molto i difensori con la sua organizzazione. Acerbi e Luiz Felipe ci riusciranno, il brasiliano poi mi stuzzica molto: ha tanto potenziale e potrà esplodere con Sarri".
Invece Immobile avrà benefici con il calcio di Sarri:
"Sicuramente, con lui vengono esaltate le qualità degli attaccanti. Poi bisogna capire con che modulo vorrà giocare. Ciro ama giocare da solo ma ha fatto bene sua con una punta che con un trequartista sotto. Non avrà problemi come neanche Correa, che è fortissimo ma ha un difetto:gli manca la convinzione giusta, mi dà l'impressione di essere troppo buono mentre per fare la punta devi essere cattivo sotto porta".
Oltre a Sarri alla Lazio, quale altro allenatore ti stuzzica di più il prossimo anno? Allegri alla Juventus, Mourinho alla Roma, Inzaghi all'Inter, Gattuso alla Fiorentina, Spalletti al Napoli...
"Mourinho alla Roma senza dubbio. Perché il portoghese si porta un bagaglio importante con i trofei che ha vinto. È vero che negli ultimi anni non ha fatto benissimo, ma riesce a conquistare sempre qualcosa. Mi stuzzica perché tutti si aspettano grandi cose. Poi sono dell'idea che l'allenatore è importante ma per esaltarlo deve avere un organico forte. Inzaghi all'Inter non sarà una passeggiata, avrà tutto da perdere: fare più di Conte è difficile, ha appena vinto lo scudetto e i paragoni si sprecheranno".
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