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Le pagelle della Juventus - Bonucci leader oltre ai gol. Chiesa in motorino, bene la mediana
Risultato finale: Lazio-Juventus 0-2
Szczesny 6 - Praticamente mai chiamato in causa. Si limita a guidare una difesa che non fa passare neanche uno spillo e a gestire le uscite
Danilo - sv. Dal 15' Kulusevski 6 - Da ricordare ci sono alcune scelte finali sbagliate che fanno infuriare Allegri. Ma il suo impatto sulla partita è comunque buono, sempre con discreta presenza al netto delle imprecisioni
De Ligt 6,5 - Solido, attento, concentrato. A livello di testa sembra sempre dentro la partita, la presenza di un 9 atipico come Pedro non lo spaventa e non lo manda mai fuori giri
Bonucci 7,5 - Chissà, magari quei rigori trasformati con freddezza daranno un suggerimento anche a Roberto Mancini. Gol a parte, solidità e personalità dove e quando serve. Imprescindibile per questa Juventus, anche in fase realizzativa
Pellegrini 6 - Duello ad alta tensione con Lazzari, con i due che si incrociano spesso e frequentemente si punzecchiano faccia a faccia. Gara equilibrata, senza slanci offensivi ma con concretezza difensiva
Cuadrado 6,5 - Parte alto, si abbassa presto per l'infortunio di Danilo. Il risultato non cambia: quando ha la palla può succedere sempre qualcosa di interessante per i suoi
Locatelli 6,5 - Fa il play basso, raramente supera il centrocampo seguendo i dettami di Allegri. Gara solida e di sostanza abbinata a qualità. Non certo una sorpresa
McKennie 6,5 - In questo momento Allegri e la Juventus non sembrano poter fare a meno del dinamismo e dei movimenti dell'americano. Si vede meno in fase offensiva rispetto al solito ma aiuta nel dare sostanza nella zona calda del campo. Ovvero dove la Juventus vince la partita
Rabiot 6,5 - Si vede poco, incide tanto. Come il compagno Locatelli, pensa più al sodo, allo schermare Luis Alberto e Milinkovic. Missione compiuta e prestazione solida portata a casa
Chiesa 7 - Suo il primo e l'ultimo strappo del match. Una costante nelle folate offensive bianconere. Si guadagna il rigore del 2-0 e vorrebbe batterlo, ma la gerarchia di Bonucci ha la meglio. Indispensabile da seconda punta, da esterno a destra o da esterno a sinistra
Morata 6,5 - Per come l'ha preparata Allegri, il gioco dello spagnolo è fondamentale. I suoi strappi che partono da centrocampo mandano spesso in difficoltà la difesa di Sarri. Bravo e lesto in occasione del calcio di rigore trasformato da Bonucci. Dal 75' Kean 6,5 - Entra benissimo in partita. Con la Lazio stanca e sfilacciata, la sua fisicità e la sua tecnica mettono in difficoltà la retroguardia biancoceleste.
Massimiliano Allegri 6,5 - Non è corto muso ma poco ci manca. Per la prima volta in stagione la sua Juventus vince con almeno due gol di scarto. Una prestazione estremamente solida, la prepara così e così la vince. Con contropiedi letali ed un equilibrio magistrale in fase difensiva
Szczesny 6 - Praticamente mai chiamato in causa. Si limita a guidare una difesa che non fa passare neanche uno spillo e a gestire le uscite
Danilo - sv. Dal 15' Kulusevski 6 - Da ricordare ci sono alcune scelte finali sbagliate che fanno infuriare Allegri. Ma il suo impatto sulla partita è comunque buono, sempre con discreta presenza al netto delle imprecisioni
De Ligt 6,5 - Solido, attento, concentrato. A livello di testa sembra sempre dentro la partita, la presenza di un 9 atipico come Pedro non lo spaventa e non lo manda mai fuori giri
Bonucci 7,5 - Chissà, magari quei rigori trasformati con freddezza daranno un suggerimento anche a Roberto Mancini. Gol a parte, solidità e personalità dove e quando serve. Imprescindibile per questa Juventus, anche in fase realizzativa
Pellegrini 6 - Duello ad alta tensione con Lazzari, con i due che si incrociano spesso e frequentemente si punzecchiano faccia a faccia. Gara equilibrata, senza slanci offensivi ma con concretezza difensiva
Cuadrado 6,5 - Parte alto, si abbassa presto per l'infortunio di Danilo. Il risultato non cambia: quando ha la palla può succedere sempre qualcosa di interessante per i suoi
Locatelli 6,5 - Fa il play basso, raramente supera il centrocampo seguendo i dettami di Allegri. Gara solida e di sostanza abbinata a qualità. Non certo una sorpresa
McKennie 6,5 - In questo momento Allegri e la Juventus non sembrano poter fare a meno del dinamismo e dei movimenti dell'americano. Si vede meno in fase offensiva rispetto al solito ma aiuta nel dare sostanza nella zona calda del campo. Ovvero dove la Juventus vince la partita
Rabiot 6,5 - Si vede poco, incide tanto. Come il compagno Locatelli, pensa più al sodo, allo schermare Luis Alberto e Milinkovic. Missione compiuta e prestazione solida portata a casa
Chiesa 7 - Suo il primo e l'ultimo strappo del match. Una costante nelle folate offensive bianconere. Si guadagna il rigore del 2-0 e vorrebbe batterlo, ma la gerarchia di Bonucci ha la meglio. Indispensabile da seconda punta, da esterno a destra o da esterno a sinistra
Morata 6,5 - Per come l'ha preparata Allegri, il gioco dello spagnolo è fondamentale. I suoi strappi che partono da centrocampo mandano spesso in difficoltà la difesa di Sarri. Bravo e lesto in occasione del calcio di rigore trasformato da Bonucci. Dal 75' Kean 6,5 - Entra benissimo in partita. Con la Lazio stanca e sfilacciata, la sua fisicità e la sua tecnica mettono in difficoltà la retroguardia biancoceleste.
Massimiliano Allegri 6,5 - Non è corto muso ma poco ci manca. Per la prima volta in stagione la sua Juventus vince con almeno due gol di scarto. Una prestazione estremamente solida, la prepara così e così la vince. Con contropiedi letali ed un equilibrio magistrale in fase difensiva
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