LIVE TMW - Juve-Lecce, Sarri: "Pjanic? Non so nulla del Barcellona. Higuain in ripresa"

Vigilia di Juventus-Lecce. Maurizio Sarri incontra i giornalisti alla vigilia del match che potrebbe dare l'opportunità ai suoi di allungare ulteriormente su Lazio e Inter. Di seguito le parole del tecnico bianconero.

16.18 - Comincia l'incontro

Che gara si aspetta contro il Lecce?
"Le partite in questo momento sono tutte difficili per la condizione non ottimale, è complicato per tutti. Dobbiamo essere bravi nell'approccio alla partita, senza essere superficiali o presuntuosi. Loro giocano bene a calcio, in trasferta hanno fatto meglio che in casa. Il risultato è tutto da conquistare".

Matuidi terzino? Pjanic in campo?
"Non so la situazione, noi su Pjanic facciamo affidamento. Sta uscendo da una situazione delicata, sta andando in crescendo. Per il difensore esterno, oggi proveremo un paio di soluzioni tra cui questa".

Cosa vorrà vedere dai suoi giocatori con il Lecce?
"La convinzione. Mi sarebbe piaciuta una gestione diversa nelle ultime occasioni, andando a palleggiare meglio, durante il secondo tempo".

Arthur si può definire il primo acquisto sarriano?
"Si tratta di un giocatore del Barcellona, sarebbe brutto parlarne. Non mi è piaciuto quando l'allenatore del Barcellona ha parlato di Pjanic perché è un mio giocatore".

Higuain e Ramsey sono a disposizione per giocare tutta la partita?
"Valutiamo, Higuain ieri è rientrato con il gruppo, può giocare uno spezzone di gara all'inizio o alla fine. La sensazione su Ramsey è che stia salendo di condizione piano piano, vedremo".

Lei disse che Bernardeschi aveva il problema di fare troppi ruoli, dopo un anno qual è il suo giudizio?
"Il problema glielo abbiamo prorogato perché anche quest'anno ha giocato in più ruoli. Agli allenatori e alla società fa comodo, per il percorso di crescita del giocatore un po' meno. Deve trovare stabilità, per me è un giocatore forte, sulle sue qualità mai avuto dubbi. Sono dell'idea che possa diventare un grande interno di centrocampo ma può fare bene anche da esterno, ruolo che in questo momento gli può garantire la Nazionale".

Sul confronto con i giocatori
"Se vuoi un confronto con i giocatori bisogna coinvolgerli. Si parla di tutto, poi la decisione finale è mia ma coinvolgere i ragazzi su alcuni ragionamenti la trovo una cosa normale. Lo fanno tutti anche in altre squadre. Qualche volta vengono idee positive, altre no e dunque vengono bocciate".

Ha visto le partite di Lazio e Inter? Sono un incentivo per domani?
"L'Inter no perché stavo ancora allenando, ho visto uno spezzone della Lazio. Noi dobbiamo guardare i nostri risultati e ancora più alle prestazioni che ci portano ai risultati. Non è che in questo momento si può considerare un vantaggio pazzesco, ci sono 33 punti in palio e noi dobbiamo avere la mentalità di prendere punti ovunque concentrandoci sulla prossima partita, senza tabelle e conti".

Abbiamo visto errori clamorosi in questa ripresa anomala, è fondamentale l'aspetto mentale o più la condizione fisica?
"Ho visto sempre le gambe a disposizione del cervello e non il contrario. La condizione fisica non è ottimale per nessuno, poi ti ritroverai a giocare le partite importanti tra luglio e agosto, con un clima pesante. Il livello motivazionale lo trovo fondamentale in questo periodo".

C'è qualche ragazzo dell'Under 23 che può tornare utile?
"Vediamo, sono sempre bene accetti perché non hanno mai fatto abbassare il livello. Secondo me ce n'è uno davvero pronto, serve solo un po' di esperienza in Serie A".

Come sta Higuain?
"Lui è un sensibile, quindi quello che è successo a livello personale lo ha lasciato disturbato. Nel momento di rientro non riteneva neanche giusto che si dovesse pensare al calcio, poi è arrivato l'infortunio che lo ha ulteriormente scosso. Adesso mi sembra che stia ritrovando la voglia di giocare di inizio stagione, per noi potrebbe essere importante".

Alla luce di quello che aveva detto a inizio stagione su Pjanic, in caso di cessione la vivrebbe come sconfitta personale?
"Al momento questa storia non la prendo neanche in considerazione, la società non mi ha detto nulla. Ha vissuto un periodo difficile che lo ha messo in difficoltà a livello mentale, deve comprendere che bisogna reagire senza farsi condizionare. Io personalmente sono contento di lui e sicuro che lui abbia ancora margini di miglioramento".

Sullo Scudetto delle Women
"Mi sembra giusto che si stato assegnato, vista la classifica e il distacco sulla seconda. Ha vinto meritatamente, complimenti alle ragazze, a Stefano Braghin e a Rita (Guarino, ndr) che hanno fatto questo percorso".

16.34 - Finisce l'incontro