Zona mista. Testa bassa e pedalare

Livorno. Anche nella seconda uscita casalinga, il Livorno viene asfaltato da una neopromossa che, già dalle prime battute, è sembrata una compagine di categoria superiore. Con un secco 3 a 0, gli uomini di Liverani fanno fare una gran figuraccia al turn over schierato da Lucarelli insinuando anche nelle menti meno lucide più che un ragionevole dubbio sulla qualità della rosa di quest’anno.

Così non si va da nessuna parte: la miseria di un punto in quattro partite è una media da retrocessione già alla sosta natalizia. Inutile parlare di panettoni da mangiare o meno, una batosta così, per come è maturata, non può che essere uno spartiacque. O bene bene, o male male.

La disamina della disfatta di mister Lucarelli non accontenta nessuno, forse nemmeno lui stesso. Titolari o non titolari, preparazione fisica, infortuni. In sala stampa, l’altra bandiera amaranto, ha un approccio ben diverso all’autocritica.

Queste le parole di Alessandro Diamanti: “Niente, non ha funzionato niente. Io sono venuto qui solo per chiedere scusa alle persone che sono venute oggi allo stadio”. Non dà spiegazioni, predica solo un esame di coscienza e tanto lavoro: “Bisogna stare zitti, testa bassa e pedalare. Non c’è altra soluzione”.

Livorno – Lecce 0:3