Sala stampa. Tesser: “Meritavamo il pareggio, e l'arbitro...”
Livorno – Due trasferte e altrettante sconfitte. Fuori casa è un ruolino di marcia rivedibile quello del Pordenone, che lo scorso anno in C aveva conquistato la promozione diretta rimanendo imbattuta lontano dal Friuli. Tuttavia il tecnico neroverde Attilio Tesser rivendica la buona prestazione della sua squadra: “Partita equilibrata, alla fine avremmo meritato di tornare a casa con almeno un punto. Nel primo tempo a parte il gol subìto non abbiamo rischiato niente e nella ripresa il nostro pareggio è stato meritato visto che per una ventina di minuti è stato un nostro monologo”.
“Una volta agguantato il pari – prosegue la disamina il mister dei Ramarri – non ci siamo chiusi e abbiamo continuato a giocare perché è la nostra natura e come spesso accade quando provi a vincere la partita corri il rischio di perderla e di rimessa siamo andati di nuovo sotto. C'era già successo a Pescara. Peccato perché non meritavamo di perdere, solo due grandissime parate di Zima ci hanno impedito di strappare un risultato positivo”.
Coda polemica sull'arbitraggio di Di Martino che a fine primo tempo ha negato una chiara occasione al Livorno sull'1-0 non concedendo un chiaro vantaggio a Mazzeo lanciato a rete: “In quel frangente l'arbitro ha sbagliato, non ho problemi a riconoscerlo. Tuttavia devo anche dire che il direttore di gara ci ha fischiato contro scientificamente per 95 minuti, punizioni, cartellini, contrasti, corner... Non abbiamo perso per colpa dell'arbitro – precisa – ma di certo non si può dire che ci abbia favorito. Anzi”.