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Serie D. Livorno-Sporting Trestina, le pagelle degli Amaranto
domenica 28 aprile 2024, 23:41Calcio
di Gianluca Andreuccetti
per Amaranta.it

Serie D. Livorno-Sporting Trestina, le pagelle degli Amaranto

Livorno – Il Livorno dà l’arrivederci al proprio pubblico di casa con una partita, che rappresenta contemporaneamente l’accesso alla fase playoff del Girone E del campionato di Serie D, la quattrocentesima presenza in maglia amaranto di Andrea Luci in partite di campionato, la seconda vittoria consecutiva della gestione di Niccolò Pascali, il primo gol di Jacopo Marinari in maglia amaranto e il debutto assoluto nel Livorno di Edgars Pavlenko.

Albieri. Lascia abbastanza a desiderare quando respinge senza trattenere alcune conclusioni dalla distanza, ma dimostra di essere attento e vigile in ogni situazione. Voto: 6,5.

Camara. Si fa fatica a fare l’occhio a un Camara non più a tutta fascia, bensì relegato a interpretare il ruolo di terzino destro in una difesa a 4, però si sta rivelando via via sempre più prezioso anche in fase difensiva. Voto: 6,5.

Ronchi. La sua conferma al centro della difesa dimostra che il centrale riminese sia sotto la lente d’ingrandimento dello staff tecnico in vista di una possibile riconferma: sa rendersi pericoloso in fase offensiva, come nella sua migliore tradizione, ma manca abbastanza clamorosamente un intervento difensivo da cui scaturisce una ripartenza del Trestina. Voto: 6.  

Brenna. Interpreta con sufficiente eleganza e precisione il ruolo di regista difensivo che è chiamato a svolgere, ma rimane il dubbio che avrebbe potuto fare qualcosa in più per rendere la vita difficile a Di Nolfo sull’azione del gol. Voto: 6.   

Curcio. Sembra soffrire dal punto di vista psicologico il fatto di non riuscire più a fare ciò che vuole con il pallone e, se aggiungiamo a ciò, la sbavatura sul gol del Trestina, ne esce fuori una prestazione complessivamente insufficiente. Voto: 5. 

(22' st Carcani. Entra quando la partita è sul punto di intravedere da lontano il rettilineo finale e riesce a passare quasi o del tutto inosservato. Voto: 6).

Luci. Prestazione difficile da valutare, quella del Capitano amaranto, oggi alla sua quattrocentesima presenza con la maglia del Livorno: dà un contributo fondamentale in entrambe le segnature del Livorno, ma commette due ingenuità in altrettante azioni del Trestina, lasciando che l’avversario gli porti via il pallone e scappi in contropiede. Il baricentro alto della squadra e le ridotte distanze tra i reparti lo aiutano a fare la sua bella figura. Voto: 6,5.  

Tanasa. Ha in comune con Sabattini la caratteristica di riuscire a fare tutto bene, tranne ciò che gli viene chiesto di fare: si fa notare per la partecipazione all’azione offensiva da cui scaturisce il primo tiro di Frati e per un ottimo recupero difensivo a seguito di un errore abbastanza clamoroso da parte di Luci, ma lascia a desiderare nel ruolo di mezzala destra. Voto: 5,5.

(1' st Bellini. Entra in campo all’inizio del secondo tempo e, pur con qualche imprecisione di troppo, cambia volto al centrocampo amaranto: emblematica della maniera in cui interpreta il suo ruolo di mezzala è un’azione in cui perde e recupera lo stesso pallone nel giro di 15 secondi. Voto: 6,5).

Nardi. Parte forte, liberando Frati al tiro dopo appena quattro minuti di gioco, e chiude disteso a terra con i crampi: in mezzo, una partita che lo ha visto assoluto protagonista, sebbene l’arbitro Tropiano di Bari non abbia fatto nulla per contrastare il gioco duro, praticato nei suoi confronti dai giocatori avversari. Voto: 7.

Frati. Entra in campo con l’irruenza propria di chi non si risparmia mai e termina l’incontro tra gli applausi di una tribuna che, appena pochi minuti prima, aveva visto un suo calcio di punizione andare a spengersi alla sinistra della porta difesa da Pollini: in mezzo, il gol che apre le ostilità grazie a una sua invenzione, nonché tanta applicazione al servizio della squadra. Voto: 7.

(34' st Cori. Con lui in campo il Livorno passa al 4-3-3, ma il buon Sacha non ha modo di mettersi in evidenza. Senza voto).

Marinari. Il suo gol pone le basi per la vittoria del Livorno ed è il miglior biglietto da visita possibile per un ragazzo che, fino a questo momento della stagione, aveva già realizzato 17 reti con la maglia della formazione possibile: è giusto che il ragazzo e il mister Niccolò Pascali festeggino il traguardo di oggi. Voto: 6,5.

(27' st Pavlenko. Debutto assoluto in maglia amaranto per l’attaccante lettone che, entrando in campo, viene schierato come esterno d’attacco sul lato sinistro e subisce un colpo che si affretta a restituire nel più breve tempo possibile, a dimostrazione di come si sia calato nel clima della partita. Voto: 6).

Rossetti. Non sembra essere e, in assoluto, non è mai stato indolente, ma ogni pallone che non gli sbatte addosso sembra sfuggire al suo controllo: in ogni caso va detto che, anche non volendo, libera spazi per i compagni. Voto: 5,5.

(17' st Giordani. Nell’arco dei ventotto minuti in cui è rimasto in campo, viene provato in tutti i ruoli dell’attacco, ma senza particolare costrutto se si fa eccezione per un suo improbabile tiro che termina la propria corsa alle stelle. Voto. 5).

All.: N. Pascali. Sotto la sua guida, il Livorno sta vivendo una vera e propria metamorfosi che passa attraverso il conferimento alla squadra di un baricentro alto e la riduzione delle distanze tra i reparti: vincere grazie a un gol decisivo di Marinari è, probabilmente, il più bel manifesto possibile per il suo Livorno yé yé. Voto: 6,5.

Le pagelle dello Sporting Trestina

Pollini 6.5; Omohonria 6, Contucci 6 (39' st Soldani sv), Bucci 5.5 (46' st Cardaioli sv), Farneti 6; Mengh 6.5, Conti 6.5, Marietti 6 (39' st Marioli sv); Di Nolfo 6.5, Tascini 6, Belli 5.5i All.: D. Ciampelli 6.5