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Forte: "Roma, il Gent non può spaventarti. Fonseca deve essere lasciato in pace"
Francesco Forte è uno degli uomini simbolo della stagione della Juve Stabia, ma solo pochi mesi fa correva e segnava per il Waasland-Beveren nella massima serie belga. Cuore romanista, questa sera seguirà in tv i giallorossi impegnati contro una delle sue precedenti avversarie in Jupiter League, ovvero il Gent: "Partiamo dal presupposto che stiamo parlando di una squadra alla portata della Roma, il Gent in questa stagione è riuscito ad abbinare sapientemente giovani ed esperienza, facendo della velocità e della fisicità, le armi in più da poter sfruttare anche in ambito europeo".
La Roma parte comunque nettamente favorita, pensa che questa gara possa nascondere delle insidie per i giallorossi?
"In Europa tutte le partite nascondono qualche insidia, ma credo che la Roma sia nettamente superiore e che, nonostante la forza fisica dei belgi probabilmente sia superiore, la tecnica e la qualità romanista farà decisamente la differenza".
Il calcio belga è sotto i riflettori grazie ad alcuni interpreti che in Europa stanno facendo benissimo, tipo Lukaku, De Bruyne e Hazard: la Jupiter League invece che livello ha raggiunto?
"La serie A belga è un campionato poco seguito dagli italiani ma ci sono grandi talenti e grandi squadre. Personalmente sono orgoglioso di aver fatto parte del Waasland-Beveren e di aver potuto fare questo tipo di esperienza".
Da ragazzo lei era tifoso della Roma, cosa pensa di questo nuovo corso con Fonseca in panchina?
"Fonseca mi piace molto come allenatore penso che ci toglieremo molte soddisfazioni alla lunga sempre che gli permettano di lavorare serenamente".
Pensa che la Champions sia ancora un obiettivo raggiungibile?
"Perché no? Il campionato è lungo e penso che ci siano tutte le possibilità per tornare subito in Champions League".
La Roma potrebbe presto cambiare proprietà e passare nelle mani di Friedkin: come giudica gli anni della presidenza Pallotta?
"La sua gestione non mi è piaciuta. Roma ha bisogno di un presidente del popolo che si faccia sentire e sia presente, cosa che Pallotta non ha mai fatto".
La Roma parte comunque nettamente favorita, pensa che questa gara possa nascondere delle insidie per i giallorossi?
"In Europa tutte le partite nascondono qualche insidia, ma credo che la Roma sia nettamente superiore e che, nonostante la forza fisica dei belgi probabilmente sia superiore, la tecnica e la qualità romanista farà decisamente la differenza".
Il calcio belga è sotto i riflettori grazie ad alcuni interpreti che in Europa stanno facendo benissimo, tipo Lukaku, De Bruyne e Hazard: la Jupiter League invece che livello ha raggiunto?
"La serie A belga è un campionato poco seguito dagli italiani ma ci sono grandi talenti e grandi squadre. Personalmente sono orgoglioso di aver fatto parte del Waasland-Beveren e di aver potuto fare questo tipo di esperienza".
Da ragazzo lei era tifoso della Roma, cosa pensa di questo nuovo corso con Fonseca in panchina?
"Fonseca mi piace molto come allenatore penso che ci toglieremo molte soddisfazioni alla lunga sempre che gli permettano di lavorare serenamente".
Pensa che la Champions sia ancora un obiettivo raggiungibile?
"Perché no? Il campionato è lungo e penso che ci siano tutte le possibilità per tornare subito in Champions League".
La Roma potrebbe presto cambiare proprietà e passare nelle mani di Friedkin: come giudica gli anni della presidenza Pallotta?
"La sua gestione non mi è piaciuta. Roma ha bisogno di un presidente del popolo che si faccia sentire e sia presente, cosa che Pallotta non ha mai fatto".
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