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Lega Pro, predisposto piano emergenza Covid. Ghirelli: "Va anticipata e governata la crisi"
“La salute e la sua tutela sono priorità imprescindibili, presupposti essenziali per lo svolgimento dell’attività agonistica”. Da questa premessa parte la lettera che Francesco Ghirelli, Presidente Lega Pro, ha spedito ai presidenti e ai medici sportivi dei club di C con le disposizioni per le gare in riferimento al prolungamento dell’emergenza socio-sanitaria.
Tenuto conto del mutato quadro regolamentare, Lega Pro ha ritenuto necessario predisporre un piano di emergenza e normare il caso in cui, in attuazione del protocollo FIGC, all’esito dei tamponi effettuati nelle 48 ore antecedenti la disputa di una partita, dovessero emergere uno o più casi di positività al Covid-19. La finalità è quella di adottare una disciplina uniforme.
“Alla base di questa iniziativa ci sono elementi fondamentali come il buon senso, la tempestività, il rapporto tra i club - spiega Ghirelli - ma anche la necessità di avere una bussola che guidi i comportamenti collettivi in una situazione che si evolve costantemente. Nei limiti del possibile, dobbiamo cercare di anticipare i problemi in un campionato imprevedibile come quello di quest’anno. La preoccupazione che viviamo è forte, ma è forte anche la consapevolezza che dobbiamo saperla gestire.”
“È emersa chiaramente la necessità - conclude Ghirelli - che le squadre, in occasione di ogni match ufficiale, applichino la procedura per far fronte agli adempimenti previsti dai vigenti protocolli. Siamo consci che la procedura comporta oneri ulteriori per i club, ma la salute è la guida di ogni nostra azione, e sapere governare situazioni di rischio limita l’impatto della diffusione della pandemia sulla collettività”.
Tenuto conto del mutato quadro regolamentare, Lega Pro ha ritenuto necessario predisporre un piano di emergenza e normare il caso in cui, in attuazione del protocollo FIGC, all’esito dei tamponi effettuati nelle 48 ore antecedenti la disputa di una partita, dovessero emergere uno o più casi di positività al Covid-19. La finalità è quella di adottare una disciplina uniforme.
“Alla base di questa iniziativa ci sono elementi fondamentali come il buon senso, la tempestività, il rapporto tra i club - spiega Ghirelli - ma anche la necessità di avere una bussola che guidi i comportamenti collettivi in una situazione che si evolve costantemente. Nei limiti del possibile, dobbiamo cercare di anticipare i problemi in un campionato imprevedibile come quello di quest’anno. La preoccupazione che viviamo è forte, ma è forte anche la consapevolezza che dobbiamo saperla gestire.”
“È emersa chiaramente la necessità - conclude Ghirelli - che le squadre, in occasione di ogni match ufficiale, applichino la procedura per far fronte agli adempimenti previsti dai vigenti protocolli. Siamo consci che la procedura comporta oneri ulteriori per i club, ma la salute è la guida di ogni nostra azione, e sapere governare situazioni di rischio limita l’impatto della diffusione della pandemia sulla collettività”.
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