Gravina: "Arbitri italiani un'eccellenza. Lotito? Qualcuno vuole gestire il calcio come vuole"

Nel corso dell'evento tenutosi allo stadio Giuseppe Meazza, "Il Foglio a San Siro", è intervenuto il Presidente della Figc Gabriele Gravina per parlare di varie tematiche legate al mondo del calcio ed anche degli Europei, che ormai sono dietro l'angolo.

In Senato ha fatto un discorso costruttivo sul calcio. Ma ieri Lorenzo Casini ha detto che la federazione è esageratamente autoritaria. Si sente così, autoritario?

"Mi ha sorpreso in modo particolare, parlare di derive autoritarie penso sia una mancanza di rispetto, nelle cariche istituzionali questo è fondamentale. E' particolare rilevare che qualche mese fa la Federazione era considerata statica ed incapace di fare proposte. Appena ne facciamo, allora si parla di autoritarismo. Non va confusa con l'esercizio della democrazia. Abbiamo il dovere di far rispettare il quadro normativo".

Che ne pensa di quanto espresso dalla Lega?

"L'autonomia è collegata al rispetto. Se nell'ambito di alcune verifiche si parla di scarsa imparzialità, come per gli arbitri, non va bene. Dal 2023 gli arbitri sono professionisti, abbiamo una eccellenza. Faccio i complimenti ad Orsato per i numeri relativi agli arbitri agli Europei. Il capo degli arbitri mondiali e italiano, così in Europa. I nostri vengono chiamati ad arbitrare in altri paesi".

Non tutti recepiscono il messaggio di andare avanti insieme?

"Sulla litigiosità federazione-Lega dico che io ho molti buoni rapporti. Se qualcuno voleva gestire il calcio a proprio piacimento allora non va bene. Se mi riferisco a Lotito? Sì, a lui e a chi alimenta la litigiosità nel calcio. Il ruolo di impulso della Federazione è fondamentale. Penso al calcio femminile, i passi avanti fatti da tanti aspetti. La nostra è una delle migliori Federazioni a livello mondiale".

Sensazioni per l'Europeo?

"Abbiamo un obiettivo fondamentale: riconsegnare l'entusiasmo ai tifosi, che era tornato dopo la vittoria dello scorso Europeo, ma che poi è scemata per la mancata qualificazione al Mondiale. Dobbiamo restituirlo".