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Per il rinnovo di Gigio serve un gol su Morata. Fassone e Mirabelli tengono la linea dura su Raiola e fanno bene. Zapata, quel gol col dolce sapore di EuropaTUTTO mercato WEB
© foto di Pietro Mazzara
lunedì 29 maggio 2017, 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara
per Milannews.it

Per il rinnovo di Gigio serve un gol su Morata. Fassone e Mirabelli tengono la linea dura su Raiola e fanno bene. Zapata, quel gol col dolce sapore di Europa

Nel corso dell’ultima settimana, in mezzo alle decine di notizie di mercato più o meno positive, molti tweet dei tifosi avevano un unico comun denominatore: “Pensa se il Milan perde a Cagliari ed il gol decisivo per l’Europa è quello di Zapata nel derby”. Un auspicio che ha avuto un effetto piuttosto immediato e diretto nella sua attuazione, perché a prescindere dal risultato dell’Inter contro l’Udinese, il gol del colombiano ha assunto, nell’immaginario collettivo, un significato romantico e anche da sberleffo. Poco male, perché ieri a Cagliari il Milan è sceso in campo con atteggiamento vacanziero, uscendo dal Sant’Elia sconfitto per 2-1 al termine di una partita scialba – era poco più di un’amichevole – ma visto lo score dell’avversario delle ultime giornate, era auspicabile vincerla per chiudere bene l’annata. Un’annata sportiva che è coincisa con due eventi fondamentali: il ritorno in Europa e, ancor prima, la vittoria della Supercoppa di Doha. Risultati che rendono positiva la stagione milanista che, tuttavia, sarebbe potuta esser ancor più importante qualora la squadra non avesse gettato alle ortiche alcune partite contro avversari che poco o nulla avevano da chiedere al campionato.

Ora è tempo di mercato e dopo aver preso Musacchio, nei prossimi giorni ci si attende la felice conclusione delle operazioni Kessié e Rodriguez. Poi, dopo la finale di Cardiff, ci sarà l’assalto ad Alvaro Morata. Se il Milan riuscirà a portare a casa l’attaccante del Real Madrid, che ha già dato ampio gradimento alla destinazione ed è anche stato convinto da un ingaggio da 7,5 milioni annui, sarebbe un messaggio alla dinamite a tutto il calcio europeo: il Milan sta tornando. In piedi, ma con minor insistenza, la pista che porta ad Aubameyang e i contatti con Petralito – intermediario per la Germania – potrebbero portare a qualche nome che, ad oggi, non è ancora uscito e che possa provenire dalla Bundesliga. Occhio, dunque, alle soprese in entrata così come quelle relative a Gigio Donnarumma.

Da una parte Raiola ha confermato di non avere fretta, dall’altra Fassone ha pubblicamente ammesso che il Milan vuole arrivare al 3 luglio con la situazione bella che definita. Ennesima puntata di una situazione che, a livello mediatico, ha rischiato di sfuggire di mano a tutti. Perché l’esplosione che è avvenuta sabato mattina aprendo tutti i quotidiani, ha creato non poco clamore tanto è vero che Raiola ha parlato per ben due volte nello stesso giorno per chiarire la sua posizione. Gigio ha voglia di rimanere, questo è fuori da ogni dubbio, e trovo anche che sia giusto che lui non si esponga pubblicamente sulla vicenda, perché la società sa quello che è il suo pensiero. Ma allo stesso tempo ha ragione Montella nel dire che dovrà esser lui a dare l’input a Raiola. E chissà che con la carta Morata, Fassone e Mirabelli non possano far cadere la resistenza di Mino.