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Rinnovo Donnarunma, due aspetti da considerare in attesa del si finale
domenica 25 giugno 2017, 00:00Editoriale
di Fabrizio Tomasello
per Milannews.it

Rinnovo Donnarunma, due aspetti da considerare in attesa del si finale

Il meteo volge al bello. Nella vicenda Donnarumma, la più intricata, complessa e appassionante di questo scorcio di mercato, dopo l’iniziale tempesta della settimana scorsa, uno squarcio di sole ha illuminato la scena. Adesso è legittimo confidare in un positivo esito della trattativa che porterà il fenomenale portiere rossonero a rinnovare il proprio contratto con il Milan e quietare l’ansioso popolo milanista, squassato dalle laceranti emozioni del possibile tradimento.
Fondamentale è stata la decisione di spegnere le luci sulla querelle, fare silenzio, placare i clamori. Tutti gli attori di questa sorta di melodramma sembrano aver capito che se esiste anche solo una possibilità per ricomporre la frattura - fino a qualche giorno fa insanabile - tra le parti, è questa la strada da percorrere. Così, dopo i clamori di domenica scorsa, quella della conferenza stampa a reti unificate dell’irrequieto procuratore di Nocera Inferiore, ora è giunto il momento di sedersi e riflettere.
Decisivo pare essere stato il passaggio di mister Montella a casa Donnarumma. L’allenatore del Milan, anche lui campano come l’estremo difensore rossonero, ha fatto una puntatina a Castellammare di Stabia, gesto apprezzato non solo dai genitori del ragazzo, ma anche da quel Mino Raiola che finora non aveva perso occasione per punzecchiare Montella per le sue presunte intromissioni nella trattativa. Adesso, e questa sembra essere l’opinione generale, anche il potentissimo procurare italo-olandese sembra essersi convertito (al rinnovo con il Milan) sulla via di Cracovia, soffocato da un polverone mediatico evidentemente sottovalutato e insopportabile da gestire perfino per un cuore di pietra come lui.
In attesa quindi del rientro di Gigio dalla trasferta in Polonia con l’Under 21 è già partito il toto rinnovo, con l'opzione si che al momento sembra la più gettonata non solo trai tifosi del Milan ma tra tutti gli operatori del settore.

Un rinnovo che però rischia di essere a termine, con l’ombra del Real Madrid ancora pericolosamente minacciosa: dalla Spagna si sussurra di un accordo già preso per la prossima stagione e perfino di una cifra - bassa - che dovrebbe consentire a Florentino Perez di mettere le mani sul gioiellino di Casa Milan.
E qui vale la pena fare una riflessione, perchè riconsegnare Gigio all’abbraccio dei suoi tifosi, già scottati dal tira e molla di questi ultimi giorni, per poi strapparlo via di nuovo tra 12 mesi, sembra essere un gesto di crudeltà sconfinata. Perverso giocare con i sentimenti della gente, di quelle migliaia di bambini che hanno eletto Gigio, il gigante buono, loro idolo incontrastato. Se Donnarumma ama davvero il club per cui fa il tifo fin da bambino e ha voglia di continuare a crescere con i colori rossoneri sulla pelle, non può firmare il rinnovo di contratto già con il biglietto per Madrid valido tra dodici mesi.
Questo non vuol dire pretendere che tutto rimanga eterno ed immutabile per sempre, anzi: è perfino lecito l’inserimento di una clausola di rescissione, magari da far valere nel caso i risultati del Milan non dovessero essere all’altezza delle aspettative generali (siete pregati di fare i debiti scongiuri), ma che il prezzo sia giusto.
A questo proposito, ormai si stanno tutti improvvisando matematici, economisti, esperti di alta finanza, pronti a fare di conto per capire come quantificare questa famosa clausola rescissoria. Secondo l’opinione più accreditata, la cifra corretta dovrebbe essere sui 50 milioni di euro. Io però credo che occorra mettersi d’accordo su un punto: o Gigio è già adesso uno dei più forti portieri sulla piazza, destinato a diventare il numero uno al mondo per i prossimi 20 anni e a vincere Palloni d’Oro in serie come ha ribadito il suo procuratore; oppure si tratta solo di un ragazzino di belle speranze, promettente ma che deve ancora dimostrare tutto.
Partendo da questo punto possono arrivare le considerazioni consequenziali. Perchè se Gigio è un fenomeno come tutti dicono e soprattutto se vale uno stipendio da top player come quello offerto dal Milan (5 milioni di euro l’anno) malgrado i 18 anni appena compiuti, la sua clausola rescissoria deve essere da top player, quindi almeno 100-120 milioni di euro. Oppure si faccia un passo indietro, Donnarumma firmi un contrattino da un milione di euro l’anno e a quel punto si che una clausola di 50 milioni ci starebbe bene.
Altrimenti tanto vale cederlo subito e voltare pagina fin d’ora per ricostruire un nuovo Milan che poggi su ben altre certezze.