Galli a MTV: "Cerchiamo di educare i giovani, il talento non è tutto"

Nel corso di una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Milan Tv, il responsabile del settore giovanile rossonero Filippo Galli ha affrontato diverse tematiche. Queste le sue parole.

Sulle qualità che portano un ragazzo ad essere scelto: “Io credo che per un ragazzo da Milan sia importante la capacità e le qualità tecniche, che sappia essere dentro al gioco. Io credo che nessuno abbia la sfera di cristallo, credo che ci voglia tanto lavoro, la predisposizione dei ragazzi, il talento ma qualcuno che sappia educare su di loro. Ci vogliono tanti professionisti in grado di tirare fuori questo talento ed educarli”.

Su cosa serve ad un calciatore per fare strada: “Quello che poi conta è l’efficacia tecnica, una serie di aree che sono nel giocatore, da quella tecnica, che conduce le altre, a quella tattica, a quella fisicoatletica, a quella emozionale. Trovano una risultante in quello che troviamo sul campo. Spesso non sempre chi ha grandi qualità tecniche riesce ad esprimersi sul campo perché c’è il contesto, i genitori, l’arbitro, il pubblico, il campo, i compagni. L’integrarsi di queste aree non determina l’efficacia tecnica tale che questo giocatore diventi importante”

Sul meeting di Bilbao: “A Bilbao è stato un confronto bello, una esperienza in cui mi sono confrontato con altre realtà, c’era il PSG l’Anderlecht. C’è sempre qualcosa da imparare e apprendere per migliorarci. Io credo che le cose più importanti siano le competenze”