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Segnali concreti del Ringhio-Milan. Kessi-a la volta buona? C'è un'involuzione importante di un pupillo del mercato estivoTUTTO mercato WEB
© foto di Pietro Mazzara
lunedì 22 gennaio 2018, 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara
per Milannews.it

Segnali concreti del Ringhio-Milan. Kessi-a la volta buona? C'è un'involuzione importante di un pupillo del mercato estivo

Il rientro dalla pausa invernale del campionato ci ha detto che il Milan, di quei sette giorni di spina staccata, ne aveva bisogno. Perché se contro Inter, Fiorentina e Crotone si era vista una crescita, era altresì vero che la squadra era apparsa in debito fisico contro i viola. Il tutto perché i giocatori sono tornati a correre e a mettere intensità negli allenamenti. E ieri, a Cagliari, si è visto che fisicamente la squadra sta ritrovando lucidità. Ma i margini di crescita sono ancora ampi, soprattutto dal punto di vista mentale, visto che per l’ennesima volta, il finale di partita si è trasformato in uno spettacolo sconsigliato ai cardiopatici. Il Milan deve migliorare nella gestione dei finali e dei vantaggi e deve anche concretizzare di più, essendo una delle squadre che tira maggiormente in porta di tutto il campionato. Però c’è da prendere anche il positivo di una vittoria come quella contro il Cagliari, che arriva attraverso una reazione mentale e tecnica al gol di Barella, arrivato a causa di un’indecisione di Donnarumma, che ha letto male la traiettoria del destro del talentuoso centrocampista sardo, che è stato visionato con attenzione da Mirabelli nei mesi scorsi e anche ieri. Certo, il suo prezzo attuale è fuori da ogni logica di mercato, perché l’espulsione che ha rimediato ne denota una debolezza mentale, ma a livello tecnico il ragazzo c’è eccome.

Kessie e Rodriguez, inevitabilmente, sono le due facce della stessa medaglia della gara di ieri. L’ivoriano, che non conosce la parola sosta né turnover, ha messo il suo sigillo su tre punti pesanti e che mancavano da quattro anni. Il Milan, da inizio decennio, vince per la seconda volta a Cagliari con un marcatore africano dopo la vittoria del 2011 firmata da Strasser. Quella volta furono tre punti pesanti in ottica scudetto, questi sono fondamentali nel processo di crescita del gruppo con Kessie che può e deve essere questo, non quello abulico e poco incisivo che abbiamo visto per diversi frangenti della prima parte di stagione.

Il rovescio della medaglia è rappresentato da Ricardo Rodriguez. Lo svizzero, che a inizio anno aveva fatto vedere grandi cose in fase di spinta e di rifinitura, si è totalmente involuto. La cosa preoccupante è che non solo non arriva quasi più sul fondo, ma che al posto di sfruttare il suo mancino educato per crossare anche dalla “zolla Oddo”, tende ad accentrarsi, portandosi la palla sul destro e risultando inconcludente nelle ormai rare sortite offensive. In fase difensiva, poi, non è che le cose stiano andando meglio e ieri Faragò, ovvero un onesto mestierante della bassa Serie A italiana, lo ha scherzato due volte facendogli prendere due gialli che faranno saltare a Rodriguez la Lazio. Deve ritornare quello dell’estate se vuole essere incisivo.

Intanto però il Milan si gode i tre punti conquistati in terra sarda con il doppio faccia a faccia con la Lazio che dovrà servire a dire a che punto è il Milan al cospetto delle grandi.