Gattuso e la doppia valenza di André Silva, tra salute societaria e miglioramenti in campo

Un occhio al campo ed uno, di estremo riguardo, alla società. Può essere questo un riassunto minimalista della conferenza stampa di Rino Gattuso, intervenuto di fronte ai giornalisti alla vigilia di Milan-Ludogorets. Dopo l'ennesima inchiesta che ha gettato ombre su Yonghong Li e sulla società rossonera, il tecnico calabrese ha voluto spezzare più di una lancia per il suo Diavolo. E come? Basandosi principalmente sui fatti: gli stipendi pagati in anticipo, i premi discussi tra vertici societari e giocatori e, dulcis in fundo, il fondamentale retroscena sul pagamento di André Silva.

IL PAGAMENTO E LA SALUTE SOCIETARIA - "Il pagamento al Porto è arrivato due mesi prima della scadenza e il club portoghese è rimasto sorpreso di questo. Se non ci fossero i soldi come sarebbe possibile questo?" ha dichiarato Gattuso dalla sala conferenze di Milanello, confortando sulla situazione finanziaria del Milan cinese. Ricordiamo che il portoghese è stato l'acquisto più oneroso della nuova gestione rossonera dopo Bonucci. Elargire una cifra così importante, addirittura in anticipo rispetto ai tempi previsti, non può di certo essere un sintomo di società povera o poco seria. Detto questo, c'è stato poi spazio per i discorsi tecnici e, in tal senso, André Silva è uno degli argomenti del giorno.

LA CRESCITA DI ANDRE' - Il classe '95, domani, sarà titolare al centro dell'attacco rossonero. Sarà la quarta presenza dall'inizio per il portoghese da quando Gattuso siede sulla panchina milanista, dopo quelle contro il Rijeka, l'Hellas (Coppa Italia) e la SPAL. La qualificazione agli ottavi è stata già blindata in Bulgaria, ma l'ex Porto avrà l'importante chance di confermare quanto di buono già emerso nel finale di Milan-Sampdoria. Il nativo di Baguim do Monte ha interpretato la gara come mai accaduto in questa stagione, aspetto sottolineato dall'ex centrocampista rossonero: "Il valore di Andrè Silva è quello che abbiamo visto nei 20 minuti con la Sampdoria. Bisogna entrare nella testa dell'attaccante, tante volte vivono per il gol e se non arriva il gol vanno in depressione. Sulla voglia che sta mettendo ci siamo, è cambiato tantissimo in questi mesi. Ora deve trovare il gol per sbloccarsi. E' un giocatore forte e siamo contenti di lui. Siamo molto vicini al ragazzo, non parla tantissimo ma ho capito che tipo di ragazzo è. Ci ho messo un po' di tempo e ora penso di entrarci nella sua testa e riesco ad interagire molto meglio nell'ultimo mese rispetto all'inizio. Cosa può dimostrare in 20 minuti? Domani gioca per 90 minuti e deve dimostrare quello che sa fare".