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tmw / milan / Editoriale
Asta Milan, i blues brothers del mercato e il temporeggiatoreTUTTO mercato WEB
© foto di Stefano Montesi
domenica 17 giugno 2018, 00:00Editoriale
di Fabrizio Tomasello
per Milannews.it

Asta Milan, i blues brothers del mercato e il temporeggiatore

Regna ancora grande incertezza attorno al nome del possibile nuovo socio del proprietario cinese del Milan. Mister Li sta giocando su più tavoli, questa è l’unica cosa ormai acclarata, in attesa di prendere una decisione definitiva che tenga conto dell’offerta migliore. Fa un po’ strano metterla così, ma in realtà il Milan è stato messo all’asta. Chi offre di più?
Paradigmatico della sconcertante e disarmante situazione che si vive ormai da mesi al Milan è la reazione dei tifosi ad ogni sussurro, indiscrezione, voce, rumour o semplice vagito sulla questione nuovo socio in via Aldo Rossi. Viene fuori il nome dell’americano Stephen Ross, il commento dei tifosi rossoneri è: «Speriamo». Il giorno dopo si parla del principe malese, la reazione dei milanisti è la stessa: «Speriamo». Poi ancora esce fuori la suggestione che porta a John Fisher e stavolta arriva la variante: «Magari».
Non c’è bisogno di un guru per interpretare l’insoddisfazione che ormai regna sovrana. Ci si accontenterebbe di chiunque, purchè il suo ingresso in società fosse rapido, efficace e finisse per dissipare in fretta quella coltre di dubbi e perplessità che si è addensata su via Aldo Rossi da più di un anno e non accenna a diradarsi.
Un segnale che qualcuno in Italia dovrebbe cogliere e magari trasferire in fretta a casa di Yonghong Li, novello Quinto Fabio Massimo, detto il Temporeggiatore. Il console e generale romano passò alla storia nel terzo secolo avanti Cristo per la strategia adottata contro l’invincibile Annibale, tesa a logorare le forze nemiche con una tattica di guerriglia per stremarne le forze senza combattere in campo aperto. Mister Li sta portando avanti la stessa tattica, peccato che adesso in casa Milan si stia per consumare un autentico dramma con la possibile esclusione del club rossonero dalle coppe europee in attesa che succeda qualcosa che però tarda a succedere.
La verità è che malgrado l’allarme rosso abbia iniziato a risuonare in maniera forte ed insistente ai piani alti della sede del Milan, la caccia al nuovo socio vive un momento di impasse. Yonghong Li continua a temporeggiare e questo atteggiamento del proprietario del club rischia di mettere in forti ambasce il Milan in vista del rendez vouz con l’Adjudicatory Chamber dell’Uefa previsto per la prossima settimana.
Eppure dovremmo essere abituati visto che la stessa cosa sta succedendo ormai da mesi sul fronte del rifinanziamento del debito con il fondo Elliott: diverse proposte sul tavolo del numero uno rossonero ma nessuna degna delle pretese di mister Li. Quindi niente decisione definitiva in attesa di offerte migliori, tassi migliori, opportunità migliori. E intanto il Milan rischia di restare fuori dall’Europa.

Nel frattempo, mentre apparentemente tutto è fermo sul fronte mercato, qualcuno si muove. Una volta c’erano John Belushi e Dan Aykroid, Blues Brothers in missione per conto di Dio; oggi ci sono Massimiliano Mirabelli e Gennaro Gattuso, RedBlack Brothers in missione per conto del Diavolo. Il direttore dell’area tecnica e l’allenatore del Milan sono partiti in direzione Russia per dare un senso al mercato rossonero, che appare immobile come lo specchio dell’acqua in un giorno di bonaccia, ma in realtà invece fermo non è per nulla. L’obiettivo è di farsi trovare pronti con una serie di valide opzioni qualsiasi scenario dovesse venire fuori dal duplice happening europeo con il board di Nyon e il Tas di Losanna. Di sicuro arriveranno tre volti nuovi: un centravanti, un centrocampista di spessore internazionale e un attaccante esterno. Questo si è un segnale rassicurante per i tifosi del Milan.