acmilan - #TBT: i precedenti con le squadre del Granducato

U.S. LUXEMBOURG: IMPERVERSA ALTAFINI
Un primo tempo che si conclude 6-0 si commenta da solo. Del resto, negli anni Sessanta e Settanta, vincere il campionato lussemburghese significava automaticamente essere iscritti alla Coppa dei Campioni. Senza turni preliminari e playoff. Ecco perché, prima di Ipswich, Galatasaray, Dundee e Benfica, il Milan doveva affrontare nel settembre 1962 l'U.S. Luxembourg (poi fuso con altri 2 club nel RFCU Lussemburgo di oggi) sulla strada del titolo europeo di Wembley. Quel doppio confronto, 8-0 per il Milan all'andata a San Siro e 6-0 allo stadio Achille Hammerel, fece la fortuna di José Altafini. Tutti ricordano il brasiliano come capocannoniere con 14 gol della Coppa dei Campioni 1962-63: ben 8 li segnò ai lussemburghesi, 4 nei Quarti ai turchi del Galatasaray e 2 in Finale contro il Benfica.

AVENIR BEGGEN: QUASI IN 50 MILA
La notizia è proprio quella: più di 46mila milanisti a San Siro per una gara dall'esito pressoché scontato. Il Milan campione d'Europa a Madrid nel maggio 1969, tornava a calcare le scene della Coppa dei Campioni nel primo turno dell'edizione successiva contro i lussemburghesi dell'Avenir Beggen, storica società granducale fondata nel 1915 a Beggen, frazione della capitale Lussemburgo. Le cronache dell'epoca criticano la squadra di Nereo Rocco. Motivo? Perché dopo il gol al quarto d'ora di Pierino Prati, il Milan non ha fatto subito goleada in casa, ma ha atteso il 15esimo minuto della ripresa per segnare il secondo gol. Risultato finale 5-0 per il Milan, con altri 3 gol, sempre a zero, segnati dai rossoneri nella gara di ritorno allo stadio Henri Dunant.

DIFFERDANGE: MILAN CON MONACO NEL CUORE
Tre giorni dopo la strage degli atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 1972, il Milan scendeva in campo, non senza un sentitissimo minuto di raccoglimento, per una partita di calcio ufficiale. A Differdange, piccola città industriale del sud-ovest del Lussemburgo, gara di andata del primo turno di Coppa delle Coppe contro la squadra locale dei Red Boys. "Il Milan vince passeggiando", titolano i quotidiani del giorno dopo nei commenti al 4-1 conseguito dai rossoneri in trasferta. Gli inviati allo stade du Thillenberg erano incuriositi dal fatto che fossero presenti, per l'ordine pubblico, 450 gendarmi, in pratica l'intera dotazione dell'epoca del piccolo esercito lussemburghese. Al ritorno a San Siro, 3-0 per il Milan con doppietta di Chiarugi e gol di Romeo Benetti.