Milan, la partenza è deludente: questa squadra ha due volti

La partenza del Milan in questa stagione per ora è deludente. Solo una vittoria, agguantata all’ultimo respiro contro la Roma, poi due pareggi e la sconfitta contro il Napoli. Cinque punti in quattro gare non fanno sorridere, anzi, hanno acceso un campanello d’allarme. Il Milan durante la stessa gara si trasforma, da bello diventa brutto e viceversa, non riuscendo mai a trovare continuità per più di un tempo di gioco. A Napoli è stato compatto nei primi 50 minuti poi si è sciolto sotto i colpi di Zielinski e compagni, con la Roma nella ripresa ha abbasso il ritmo subendo il ritorno dei giallorossi, con il Cagliari nei primi 20 minuti non è sceso in campo, concedendo il vantaggio ai sardi. Ieri con l’Atalanta nella ripresa si è impaurito e ha permesso ai bergamaschi di pareggiare ben due volte nel secondo tempo, dopo aver giocato bene nei primi 45 minuti.

DUE VOLTI. Il tecnico milanista è sempre molto sincero nelle analisi e nella conferenza post Atalanta ha ammesso che il problema più grande del Milan è la continuità di gioco. La squadra ad un certo punto della partita si spegne, stacca la corrente e cala il buio: “Sembravano due partite, nel primo tempo ci siamo divertiti a giocare, poi nella ripresa è successo quello che succede da tempo, spegniamo la luce e facciamo fatica”, ha commentato Gattuso. “Dobbiamo ragionare su ciò che non sta funzionando, sul perchè ci sono i black-out. Forse è meglio giocare meno bene e vincere”.  

GOL PRESI. Il punto di forza del Milan della scorsa stagione era la difesa. Il Milan ad un certo punto del campionato, soprattutto all’inizio del girone di ritorno, non ha subito più reti per un lungo periodo, invece quest’anno ha iniziato con 7 gol presi in appena 4 match, un ruolino non da formazione che ambisce alla Champions League. In Italia soprattutto le vittorie si costruiscono sulla solidità difensiva e il Milan al momento non ha ancora trovato l’equilibrio giusto.