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MN - Martorelli: "Difficile dimostrare perché i calciatori cambiano agente. Ci sono tante problematiche..."TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
giovedì 8 dicembre 2022, 19:37News
di Manuel Del Vecchio
per Milannews.it

MN - Martorelli: "Difficile dimostrare perché i calciatori cambiano agente. Ci sono tante problematiche..."

Intervenuto sul canale Twitch di MilanNews.it, il procuratore Giocondo Martorelli ha spiegato il fenomeno che porta diversi calciatori a cambiare agente, spesso senza giustificazione o motivo valido. Queste le sue dichiarazioni:

Di norma i tifosi sanno ogni virgola di una trattativa, tra cifre, formule e tutto il resto. Mentre per quanto riguarda “il mercato delle procure” c’è un vuoto. Non c’è nessun tipo di ente che regola questo tipo di situazioni? “Tu costruisci un rapporto con un calciatore dall’età di 16 anni, lo aiuti nella crescita, non solo professionale ma anche di vita perché tanti ragazzi hanno problemi familiari, hanno poca cultura e quindi io, e non voglio apparire presuntuoso ma chi mi conosce sa della mia onestà e della mia correttezza, ho sempre cercato di dare una mano a tutti i ragazzi anche nell’extra calcio. Inizi un percorso con un calciatore e negli anni riesci ad ottenere qualcosa di importante, arrivando in un club medio o importante, poi all’improvviso finisce tutto. Perché se ti dessero un qualsiasi motivo valido, lo accetteresti. Ma quando non c’è, quando la telefonata è: “Hai fatto tanto per me, mi dispiace ma devo cambiare, devo pensare al mio futuro”, come se fino a quel momento non avessi fatto niente, anche se gli stavi facendo guadagnare qualche milione di euro. Ovviamente il calciatore li guadagna perché è bravo, il procuratore non si inventa chissà cosa: noi siamo bravi a fargli ottenere qualcosina in più. No, non c’è nessun tipo di ente che regola queste cose. Il più delle volte è difficile dimostrare perché i calciatori cambiano agente, lo dovrebbero denunciare loro stessi, ma mai nessuno della vita farà un’autodenuncia. Per me c’è stato un caso, di cui non farò mai il nome, che dopo avergli fatto cinque anni di contratto con una squadra di Serie A all’indomani ha cambiato il procuratore. Non ha mai migliorato quel contratto da quando mi ha lasciato, non ha mai migliorato neanche la sua carriera calcistica. Tante volte mi guardo allo specchio e cerco di essere autocritico, ma se non hai mai migliorato niente qual è il perché di tutto questo? Qui si innescano tante problematiche, lasciamo a chi ci ascolta di trarre le proprie considerazioni”.