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Prima il doppiopetto, poi... la mimetica (in trincea)TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 11 aprile 2021, 18:37News
di Redazione MilanNews
per Milannews.it

Prima il doppiopetto, poi... la mimetica (in trincea)

Qualità e ritmo, predicava Pioli nella conferenza stampa pre-partita. Qualità e ritmo, sono stati offerti dalla squadra in campo per un’ora piena di gioco. Il Milan ha scelto il vestito buono per la trasferta di Parma, e lo si è notato quasi subito: pronti-via e aggressività sul portatore di palla, pressing intenso e recupero in zona offensiva. Bastano 8’ per il vantaggio rossonero firmato da Rebic, con quello che sta diventando il suo marchio di fabbrica: controllo a seguire e tiro di potenza. Al 44’ ennesimo triangolo chiuso con precisione e 10° gol per Kessie, onnipresente in mezzo al campo. Partita al sicuro fino al 60’: battibecco a distanza Ibrahimovic-Maresca e cartellino rosso, quantomeno generoso, sventolato in faccia allo svedese. Sofferenza nella mezz’ora finale, ma il Milan indossa l’elmetto e mette a segno anche il match-point con l’asse Portoghese Dalot-Leao. 3 punti fondamentali per il piazzamento Champions.

LA QUALITÀ DI IBRA - Una bella mostra di doti tecniche e atletiche mostrate da Zlatan per un’ora di gioco. Mentre nel match precedente con la Sampdoria non riusciva a sganciarsi dagli avversari per ricevere il pallone e contribuire attivamente alla manovra, contro il Parma è un regista offensivo: si fa trovare pronto ogni qualvolta che viene chiamato in causa dai compagni, tiene palla, lavora di sponda e dialoga con i compagni anche all’esterno dall’area di rigore così da creare spazi; e lo spazio giusto si crea all’8’, stop, controllo e finta, tutto al prezzo di uno per Ibrahimovic, che serve Rebic che si era buttato nello spazio creato dal movimento dello Svedese e col controllo a seguire si mette nella condizione migliore per infilare di potenza Sepe. È un monologo rossonero, i ragazzi di Pioli si cercano e si trovano in mezzo al campo e organizzano il possesso palla sviluppando triangoli rapidi; al 44’ i protagonisti sono Ibrahimovic-Theo Hernandez-Kessie, con l’ivoriano che beneficia della triangolazione e infila di punta all’angolino. Doppio vantaggio più che meritato al duplice fischio di Maresca.

…IL CARATTERE DEGLI ALTRI - È Maresca il grande protagonista della seconda frazione di gioco. Cartellino rosso sventolato ad Ibra al 60’: battibecco e qualche frase di troppo, probabilmente frutto di un grave fraintendimento, spingono Maresca ad espellere Ibra, che nella sorpresa generale viene accompagnato via dai compagni per evitare d’inveire eccessivamente e peggiorare la situazione, che verrà comunque rivalutata in settimana. La partita cambia, con l’uomo in meno (e che uomo) il Milan smette di esprimere il bel calcio mostrato per lunga parte della prima ora di gioco e inizia a soffrire. Il Parma prende coraggio, e 6’ minuti dopo mette a segno il gol dell’1-2 con Gagliolo: sugli sviluppi di una palla morbida messa in mezzo da Kucka, Pellè fa una sponda comoda per Gagliolo che deve solo appoggiare la palla in rete. Il vento della partita è cambiato e spira contro il Milan, Pioli fiuta il pericolo e mette in campo forze fresche, mettendosi anche a 5 in difesa con l’ingresso di Gabbia al posto di Kalulu, per difendere un risultato fondamentale in ottica Champions League anche al costo di rinunciare a creare gioco, scelta che obbligherà il Milan a fare esercizio difensivo fino al 94’: grande anticipo di Dalot, entrato bene in partita, cavalca sulla fascia destra e imbuca per Leao, che con freddezza mette a segno il match-point da 3 punti.

MILAN, CHE NUMERI (LONTANO DA SAN SIRO) ! - Al Tardini il Milan ha stabilito un record storico: 13 vittorie in campionato in trasferta. In più, Pioli e i suoi ragazzi hanno eguagliato il numero di successi fuori casa (16) in una singola annata (considerando tutte le competizioni) delle stagioni 2004/05 e 1992/93. Prosegue il trend positivo del Milan lontano da casa che viaggia ad una media da Champions, e nonostante il cambio d’abito in corsa e le barricate in trincea dell’ultima ora a Parma, porta a casa 3 punti fondamentali a 8 gare dalla fine del campionato.

Di Fabio Montesanti