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Non aspetteremo lunedì per elogiare il Milan Primavera. Il trofeo sarebbe bellissimo, ma ciò che conta di più (ora) è già evidente
sabato 20 aprile 2024, 20:00Primo Piano
di Antonello Gioia
per Milannews.it

Non aspetteremo lunedì per elogiare il Milan Primavera. Il trofeo sarebbe bellissimo, ma ciò che conta di più (ora) è già evidente

Abbiamo deciso di proporvi questo articolo senza attendere l’esito della finale di lunedì, quando il Milan Primavera si giocherà la vittoria della Youth League contro l’Olympiacos con calcio d’inizio alle 18:00. Il motivo è semplice: non c’è bisogno del risultato della partita per celebrare la grandissima impresa dei ragazzi di Abate e per elogiare il progetto del Club sull’intero settore giovanile; ovvio, se arrivasse il trofeo sarebbe ancora meglio, ma ciò che stiamo vedendo nell’ultimo anno e mezzo merita già più di un applauso.

Le parole di Vergine
Come ha dichiarato Vincenzo Vergine, responsabile del settore giovanile rossonero, a MilanTV, “il risultato è uno strumento con cui misurare” la bontà del progetto, perché l’importante è costruire una certa mentalità - oserei dire: mentalità da AC Milan per valori, oneri e onori - sulla base di un modello pensato, organizzato, strutturato e condiviso. Il lavoro di Geoffrey Moncada, di Antonio D’Ottavio e di tutta l’equipe dirigenziale, infatti, serve ad Abate per far esprimere ai giovanissimi rossoneri le loro migliori qualità sul campo, prima morali e più tecniche.

I big
Non è, d’altronde, un caso che diversi ragazzi della attuale Primavera abbiano già collezionato minuti in Prima Squadra e diversi allenamenti a Milanello con i grandi: per arrivare a quel livello a quell’età non bisogna solo avere - ma questo è ovvio - qualità tecniche molto al di sopra della media, ma soprattutto la capacità mentale di reggere le pressioni, di esserci, di star dentro, di consapevolezza. Il Milan, da Vergine in poi, con i ragazzi lavora così. E i grandi trofei, come quello storico che speriamo possa essere alzato al cielo di Nyon lunedì, non fanno altro che glorificare un progetto che è già ampiamente indirizzato positivamente.