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TMW RADIO - Lucchesi: "Per me Lautaro-Barça si fa. Roma? O Pallotta vende o si ridimensiona"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 16 luglio 2020, 18:29Altre Notizie
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Lucchesi: "Per me Lautaro-Barça si fa. Roma? O Pallotta vende o si ridimensiona"

Fabrizio Lucchesi intervistato da Niccolò Ceccarini
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Il dirigente sportivo Fabrizio Lucchesi è intervenuto a TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto, ai microfoni di Niccolò Ceccarini: "La Juventus è la squadra più forte del campionato, in molti casi ha dimostrato di essere la migliore. Ci aspettavamo forse qualcosa in più, ma sta meritando. Dietro c'è lotta, saranno poi i valori del campo a determinare la classifica, penso che sarà più o meno quella di oggi. Chi vince di solito fa perché è il migliore".

Alla Juventus sono contenti di Sarri?
"I club quando vincono lo sono sempre, alla Juventus sono abituati anche a non accontentarsi mai, ed è sicuramente la loro forza. Credo che tutti noi ci aspettassimo qualcosa in più, ma è un percorso di crescita viste le caratteristiche di Sarri: lo sai prima di prenderlo".

Anche una squadra da Sarri.
"Questo è il punto d'equilibrio che segnerà il futuro: vediamo come sarà la prossima squadra. Se più su misura di Sarri oppure fatta giusto perché l'alleni. Forse la via di mezzo sarà quello che verrà fuori".

Marotta si sarà un po' arrabbiato con Conte e le sue tante dichiarazioni?
"Ci ha già lavorato insieme, è più allenato di noi e ne conosce meglio pregi e difetti. Il lato umano può mettere in difficoltà i dirigenti, ma la leggo come una volontà di stimolare l'ambiente e tirare il massimo fuori da tutti".

Lui cerca più il presente che il futuro?
"Lavorano per competere per lo Scudetto nel medio periodo: ci vuole prontezza, mischiata a giovani dal buon avvenire. Ma la prontezza ci deve essere, e quella te la dà il campione già fatto. Un'eventuale via di mezzo porta a incomprensioni, perché non si fanno punti. E di chi è la colpa? Quando un allenatore vince è bravo, quando perde non è capace".

Lautaro Martinez va al Barcellona?
"Tempo fa avrei detto di no, ma ora la vedo possibile. C'è un gioco per negoziare al meglio, e avere le condizioni migliori".

Se lo vendono faranno un grande colpo?
"Per un campione come Lautaro che parte, ci sarà un campione che arriva. Se poi è un fuoriclasse, meglio ancora".


Pioli merita più rispetto? Rangnick è davvero il salvatore del Milan?
"Il discorso dei risultati penso varrà per Rangnick. Lui è di indubbio valore, se ce lo dimostrerà saremo tutti contenti. Anche perché non si capisce dove inizia il suo ruolo manageriale e dove quello tecnico. Pioli, giudicandolo sul campo, ha fatto un campionato d'eccellenza, considerando che nella confusione non si fanno punti. Da grande tecnico e grande uomo ha tenuto l'equilibrio, e oggi il Milan esprime anche un buon calcio. Ciò che sta accadendo quest'anno, parliamoci chiaro, non è da Milan: io do tanti meriti a Pioli".

Ranieri che lavoro ha fatto a Genova, sponda Samp?
"Tantissimo mestiere e merito da parte del mister. Ha portato quello che serviva, e a parole sembra tutto facile ma ci voleva concretezza, fare della semplicità un'arte. Quella che serve ha chi ha una rosa meno abbondante o pochi ricambi, per uscire dal momento complicato. Cadere nel paniere delle ultime tre-quattro porta a fare fatica, molto del merito è suo".

Ricorre il nome di Spalletti per la Fiorentina. Si potrà fare davvero?
"Per me quel cerchio si può chiudere, e anche a breve. Lui non ne fa un mistero che prima della fine della carriera, e ancora di anni ne ha tanti, vorrebbe passare a Firenze. Lì c'è un problema, che ha un contratto da grandissima squadra che non è ciò che può permettersi la Fiorentina. Può essere un candidato: l'Inter ha una comodità nel togliersi l'ingaggio, la Fiorentina potrebbe compensare".

Forse però gli servirebbe la squadra.
"Questo per me deve essere scontato, a fare brutte figure con bambini della Primavera non penso proprio ci voglia venire. Il suo problema non è solo l'ingaggio, ma anche la squadra: prendendo Spalletti significa voler fare un percorso di crescita, come vuole la Fiorentina. Luciano è un insegnante, un formatore, e può fare come Sarri a Napoli. Mi auguro che Iachini tolga le castagne dal fuoco presto, e poi sì, Luciano è uno dei candidati".

Chiesa che farà?
"Da tempo penso che se ne andrà via a fine stagione. Non deve essere un dramma, neanche il venderlo peggio dell'anno scorso, perché questo discorso va bene se devi metterli in banca. Riutilizzandoli, con anche le valutazioni degli altri calate, va bene così. Secondo me cerca aria nuova, la stagione l'ha un po' condizionato. Oppure la Fiorentina rilancia, con un contratto da grande squadra e un allenatore top, ma non so se siano pronti".

Che futuro vede per la Roma?
"L'azienda è indebitata, Pallotta non mette più soldi e significa dover ricorrere al trading, indebolendo la rosa: è un circolo vizioso, un cane che si morde la coda. La tifoseria capisce, è paziente ed ha una maturità straordinaria, ma a un certo punto la pazienza finisce. L'unica soluzione è una vendita del club, altrimenti un ridimensionamento. Della Roma di qualche anno fa non c'è neanche l'ombra".

Fonseca ha fatto un buon lavoro?
"Era in mezzo a mille difficoltà. e quello che dicevamo a Pioli vale anche per lui. Il dirigente sportivo che giudica l'allenatore deve capire cosa ha portato: visto dall'esterno, e non voglio essere invadente perché vivo a Roma, mi pare abbia lavorato ottimamente in un ambito difficile".