Chi perde Haaland, trova quattro tesori: il Salisburgo si gode i nuovi fenomeni dell'attacco
Partiamo dal protagonista nella vittoria di ieri contro la Lokomotiv Mosca: Mergim Berisha è un classe 1998 che ha fatto tutta la trafila delle giovanili nel club austriaco, prima di un paio di prestiti che gli hanno permesso di maturare e tornare a casa. Nove reti in 15 presenze per il tedesco, che ne ha segnati due al Bayern e ormai è titolare inamovibile. Poi c'è Patson Daka, che già un anno fa raccolse il testimone dall'attaccante norvegese: 12 gol in 12 partite stagionali, 52 (comprese le 6 nel Liefering) nei quasi quattro anni in Austria. Pescato in Zambia per appena 250.000 euro, precisamente nel Kafue Celtic, il classe 1998 è una certezza assoluta e punta al grande salto in tempi brevi.
Dovrà aspettare ancora un po', invece, Karim Adeyemi.
A gennaio compirà 19 anni ed è tornato alla base dopo il "solito" prestito nella succursale meno di dodici mesi fa: il ragazzo nato a Monaco di Baviera ha svolto il classico apprendistato nei primi sei mesi del 2020 (dodici presenze e un gol) e in questa stagione ha già disputato tre gare da titolare, segnando due reti in 9 partite, con 4 assist all'attivo. E ieri ha timbrato per la prima volta in Champions. Per finire, Sekou Koita, il trascinatore assoluto in Bundesliga, con 10 reti in 9 match. Non è il classico centravanti (alto solo 1,73 metri) ma il maliano sa come segnare e lo aveva già dimostrato nell'ultimo Mondiale Under-20 , dove fu protagonista soprattutto nella sfida contro l'Italia di Nicolato, nonostante la sconfitta per 4-2. Anche per lui il passaggio obbligatorio nel Liefering (e sei mesi nel Wolfsberger), che lo prelevò dal Kita per mezzo milione. Oggi ne vale almeno 10 e, dopo Daka e Szoboszlai, è probabilmente il calciatore con più mercato.