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…con Josep Clotet
“Europeo, credo in Bellingham: dal debutto con me al grande calco. A Brescia bel lavoro, la squadra era una famiglia. Vorrei lavorare ancora in Italia”
“Prevedere un vincitore è sempre complicato, ma la Francia ha una grande squadra. E mi piace molto l’Inghilterra: la seguo da molto tempo, ha giovani interessanti”. Così a Tuttomercatoweb l’ex allenatore del Brescia, Josep Clotet.
A propósito dell’Inghilterra, s’è messo in mostra Bellingham.
“Ha debuttato con me al Birmingham. E anche in Germania ha giocato un grande campionato. Ho sempre detto che è un giocatore molto completo. Sta facendo grandi cose”.
E leí, mister? Cosa c’è nel suo futuro?
“In Italia sono stato molto bene. L’obiettivo era la salvezza e mi è piaciuta tanto la vostra nazione, oltreché il calcio. Ho lavorato bene e ho appreso tanto. Vorrei tornare in Italia, ma il calcio mi piace dappertutto”.
Ha risollevato il Brescia…
“Merito di tutti. Abbiamo trasmesso la nostra idea e abbiamo lavorato cambiando metodologia di allenamento. La squadra era una famiglia”
La rivelazione dell’Europeo?
“Credo in Bellingham. Sarà lui la rivelazione”.
In Serie A c’è stato un bel valzer di allenatori…
“Sarà una grande competizione. Ne sono sicuro. La prossima Serie A sarà molto bella, competitiva. In ogni zona della classifica”.
Si aspettava l’addio di Conte all’Inter?
“L’ho studiato, da lui si impara tanto. In Inghilterra l’ho seguito, credo molto nel sacrificio, nella voglia di dare il massimo. Se ha preso la decisione di lasciare l’Inter è stata sicuramente quella corretta. Anche se ha vinto un campionato e certamente sarebbe stato bello se avesse proseguito, peccato…”
La rivedremo in panchina?
“Prima del Brescia mi avevano chiamato alcuni club. Voglio una squadra dove potermi esprimere al meglio. Se fosse in Italia sarebbe più bello”.
A propósito dell’Inghilterra, s’è messo in mostra Bellingham.
“Ha debuttato con me al Birmingham. E anche in Germania ha giocato un grande campionato. Ho sempre detto che è un giocatore molto completo. Sta facendo grandi cose”.
E leí, mister? Cosa c’è nel suo futuro?
“In Italia sono stato molto bene. L’obiettivo era la salvezza e mi è piaciuta tanto la vostra nazione, oltreché il calcio. Ho lavorato bene e ho appreso tanto. Vorrei tornare in Italia, ma il calcio mi piace dappertutto”.
Ha risollevato il Brescia…
“Merito di tutti. Abbiamo trasmesso la nostra idea e abbiamo lavorato cambiando metodologia di allenamento. La squadra era una famiglia”
La rivelazione dell’Europeo?
“Credo in Bellingham. Sarà lui la rivelazione”.
In Serie A c’è stato un bel valzer di allenatori…
“Sarà una grande competizione. Ne sono sicuro. La prossima Serie A sarà molto bella, competitiva. In ogni zona della classifica”.
Si aspettava l’addio di Conte all’Inter?
“L’ho studiato, da lui si impara tanto. In Inghilterra l’ho seguito, credo molto nel sacrificio, nella voglia di dare il massimo. Se ha preso la decisione di lasciare l’Inter è stata sicuramente quella corretta. Anche se ha vinto un campionato e certamente sarebbe stato bello se avesse proseguito, peccato…”
La rivedremo in panchina?
“Prima del Brescia mi avevano chiamato alcuni club. Voglio una squadra dove potermi esprimere al meglio. Se fosse in Italia sarebbe più bello”.
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