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TMW - Marcelo: "Non ho bisogno di una statua dal Real. Cosa farò? Non lo dirò certo oggi"
“Siamo molto contenti di essere qui. Abbiamo fatto una stagione stupenda, siamo competitivi e meritiamo di essere arrivati alla finale". A dirlo è Marcelo, terzino brasiliano del Real Madrid che domani affronterà il Liverpool nella finale. "La voglia viene mangiando per giocare una sfida e vincerla. Conosco Ancelotti da otto anni, ho la fortuna di potermi allenare con lui, sa maneggiare lo spogliatoio, capisce di calcio. Poi tutti vogliono giocare, partecipare, ma credo che in questa stagione non abbiamo avuto quasi nessun problema. Questo arrivare dal mister, che è tranquillo e ci dice la verità".
Sul contratto. “Tutti sanno la mia passione e il mio amore per il Real Madrid, è il club della mia vita. Quando ho incominciato a giocare a calcio, la Fluminense mi ha dato tutto per fare il calciatore. Non lo dirò qui, ora. Non ho bisogno di una statua, la mia storia è stata fatta al Real Madrid, per me non c’è molto senso di avere una statua”.
Su Benzema. “Conosciamo la qualità di Karim, non è solo questa stagione che sta facendo benissimo. È un leader della nostra squadra, non devo dire molto di più. Aiuta la squadra giocando con il suo calcio”.
Sulla finale. “Siamo nervosi, perché sappiamo cosa è giocare una finale. Come ha detto Ancelotti, dalla notte - con la partita che arriva - ci saranno più preoccupazioni”.
Sui propri connazionali. “Avere brasiliani in una finale di Champions è un orgoglio per il mio paese. Spero che i tifosi che guardano la sfida si divertano”.
Sul contratto. “Tutti sanno la mia passione e il mio amore per il Real Madrid, è il club della mia vita. Quando ho incominciato a giocare a calcio, la Fluminense mi ha dato tutto per fare il calciatore. Non lo dirò qui, ora. Non ho bisogno di una statua, la mia storia è stata fatta al Real Madrid, per me non c’è molto senso di avere una statua”.
Su Benzema. “Conosciamo la qualità di Karim, non è solo questa stagione che sta facendo benissimo. È un leader della nostra squadra, non devo dire molto di più. Aiuta la squadra giocando con il suo calcio”.
Sulla finale. “Siamo nervosi, perché sappiamo cosa è giocare una finale. Come ha detto Ancelotti, dalla notte - con la partita che arriva - ci saranno più preoccupazioni”.
Sui propri connazionali. “Avere brasiliani in una finale di Champions è un orgoglio per il mio paese. Spero che i tifosi che guardano la sfida si divertano”.
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