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Milan, Florenzi: "In 10 giorni ci siamo giocati tutto, volevamo un trofeo. Rispetto per i tifosi"
Alessandro Florenzi, difensore del Milan, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della gara pareggiata contro il Genoa: "Momento particolare, non vinciamo da tempo e per il Milan non va bene. Ci siamo andati vicino, usciamo comunque a testa alta".
Che effetto vi ha fatto giocare in questo clima?
"Un po' strano, per noi sono il vento a favore e questo ti porta a dare più di quello che puoi dare. Da parte nostra c'è il massimo rispetto, loro fanno le loro scelte e le fanno per il bene del Milan. Credo non sia facile non fare il tifo per la squadra del cuore, mi immedesimo con lavoro e li capisco".
Come state vivendo la situazione di Pioli?
"Penso che il mister abbia dato tanto, cambiando una mentalità: se siamo arrivati fin qui è solo merito suo. Vuoi o non vuoi il Milan giocherà ancora la Champions, il mister è una spugna per tutelarci. Non so se resterà il nostro allenatore, ma la squadra è tutta con lui".
Cosa è mancato in questa stagione?
"I dettagli che fanno sì che potevamo vincere qualche partita in più, ogni partita va affrontata al massimo perché siamo il Milan. I tifosi hanno fatto questo gesto perché vogliono un Milan forte. Volevamo un trofeo, non ci siamo riusciti e siamo amareggiati come loro ma l'impegno non è mai mancato e sono sicuro che questa cosa loro l'apprezzano".
L'eliminazione con la Roma?
"Secondo me ha pesato tanto che in quei dieci giorni ci siamo giocati tutto, siamo usciti con la Roma e la vittoria dell'Inter ha levato qualcosa. Se avesse vinto avremmo parlato di altro, pur essendo comunque amareggiati".
Che effetto vi ha fatto giocare in questo clima?
"Un po' strano, per noi sono il vento a favore e questo ti porta a dare più di quello che puoi dare. Da parte nostra c'è il massimo rispetto, loro fanno le loro scelte e le fanno per il bene del Milan. Credo non sia facile non fare il tifo per la squadra del cuore, mi immedesimo con lavoro e li capisco".
Come state vivendo la situazione di Pioli?
"Penso che il mister abbia dato tanto, cambiando una mentalità: se siamo arrivati fin qui è solo merito suo. Vuoi o non vuoi il Milan giocherà ancora la Champions, il mister è una spugna per tutelarci. Non so se resterà il nostro allenatore, ma la squadra è tutta con lui".
Cosa è mancato in questa stagione?
"I dettagli che fanno sì che potevamo vincere qualche partita in più, ogni partita va affrontata al massimo perché siamo il Milan. I tifosi hanno fatto questo gesto perché vogliono un Milan forte. Volevamo un trofeo, non ci siamo riusciti e siamo amareggiati come loro ma l'impegno non è mai mancato e sono sicuro che questa cosa loro l'apprezzano".
L'eliminazione con la Roma?
"Secondo me ha pesato tanto che in quei dieci giorni ci siamo giocati tutto, siamo usciti con la Roma e la vittoria dell'Inter ha levato qualcosa. Se avesse vinto avremmo parlato di altro, pur essendo comunque amareggiati".
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