Lazio, il Torino per non vanificare Firenze
Attenzione massima perché la gara contro il Torino non è da sottovalutare. I dati oggettivi ci vengono in soccorso e il bilancio totale dei precedenti tra le due squadre è sfavorevole alla Lazio: 39 successi a 42, con 57 pareggi.
E poi ci sono i confronti delle ultime due stagioni all’Olimpico, dove i biancocelesti hanno raccolto soltanto 1 punto su 6 disponibili. Nel 2017 fu la partita del famoso arbitraggio di Giacomelli, mentre lo scorso dicembre finì 1-1 con un grande gol di Milinkovic da fuori. Le insidie sono tante: perché il Torino è affamato e la Lazio non può essere al 100% della condizione fisica. “Immobile e Leiva sono da valutare”, ha detto il tecnico, che si aspetta una prova matura dai suoi ragazzi. Serve per la classifica, sì, ma soprattutto per il morale, la fiducia e la consapevolezza. Necessarie per presentarsi al meglio domenica all’inferno di San Siro contro il diavolo rossonero. Contro quel Pioli, che ora guida il Milan ma che è stato l’ultimo allenatore e a raggiungere con la Lazio il preliminare di Champions. Ciò che da un triennio rincorre Inzaghi.