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Milan, la normalizzazione di Pioli e quel tabù da infrangereTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 16 novembre 2019, 07:15Serie A
di Antonio Vitiello

Milan, la normalizzazione di Pioli e quel tabù da infrangere

Il Milan non ha avuto benefici con il cambio in panchina di Stefano Pioli. L’allenatore ha vinto solo una delle 5 partite fin qui giocate, nell’1-0 contro la Spal grazie alla pennellata di Suso su punizione. Poi ha collezionato tre sconfitte e un pareggio all’esordio contro il Lecce. Ma dal punto di vista del gioco qualche passo in avanti c’è stato da parte del gruppo. Il Milan è più presente nella partita, crea qualche chance da gol in più, ma non riesce a concretizzare. L’attacco è uno dei punti deboli dei rossoneri, essendo addirittura il quindicesimo per produttività in serie A, ed è li che Pioli sta cercando di lavorare in questi giorni di sosta.

Senza 12 nazionali, e nello specifico senza i titolari del reparto offensivo, sarà dura ottenere risultati nell’immediato, ma la fase di “normalizzazione” sta prendendo il sopravvento sul Milan versione sperimentale di Giampaolo. Una rivoluzione silenziosa, in cui Pioli sta cercando di mettere i giocatori giusti al posto giusto per farli rendere di più.


C’è però un tabù da sfatare al rientro in campionato. Il Milan deve riuscire a vincere uno scontro diretto. Fino ad ora i rossoneri hanno perso tutte le partite contro le big in serie A, zero punti contro Inter, Roma, Lazio e Juve, e il 23 novembre a San Siro arriverà il Napoli di Ancelotti. L’occasione giusta, contro una formazione in difficoltà, per provare quantomeno a interrompere il digiuno di punti contro le big.