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Le pagelle dell'Inter - Lautaro è da Barça. Bastoni macchia con il rigore
INTER-ATALANTA 1-1
Handanovic 8 - In un primo tempo da spettatore, trova il guizzo di rispondere su Toloi con una grande parata, salvo poi sbarrargli la strada sul rimbalzo. Ma il capolavoro lo fa a due dal termine, quando ipnotizza Muriel e dà un punto ai padroni di casa.
Godin 5,5 - Gioca una sfida accorta, attaccando chiunque gli graviti intorno. Va in difficoltà con il passare dei minuti, come tutta la squadra.
De Vrij 6,5 - Su Zapata è quasi una sentenza, perché lo anticipa bene e pulito, quasi sempre. Quando entra Muriel, invece, fa più fatica.
Bastoni 6 - Altro step di crescita, nel primo tempo sbaglia solamente un passaggio laterale, poi è quasi perfetto. Magari non varrà gli oltre 30 milioni messi a bilancio, ma certo non sono buttati. Sarebbe da voto superiore, ma poi sbaglia con l'entrata su Malinovskyi e concede il rigore.
Candreva 5,5 - Gosens è uno dei laterali più in forma del campionato, lui pure. La sfida è interessante, ma poi se lo perde sul gol del pareggio, beffato dalla spaccata del tedesco.
Gagliardini 6 - Corre per coprire le falle lasciate, la sua è una partita di quantità.
Brozovic 6,5 - Il cervello della squadra, oggi ha meno geometrie e più necessità di congelare il possesso. Guizza a cinque dalla fine, dando un sussulto.
Sensi 6 - Ritorno a San Siro discreto, senza quella sfrontatezza vista nelle prime gare della stagione. Un recupero importante (dal 70' Borja Valero s.v.)
Biraghi 5 - Riesce a coprire dalla sua parte nel primo tempo, anche se l'avversario è scomodo, perché Gomez è costantemente alla ricerca dell'uno contro uno. Quando esce Zapata è costretto a sgobbare di più: non tiene su Ilicic nell'occasione del gol.
Martinez 7,5 - Un toro vero e proprio, per come corre e punta l'avversario. Fa gol subito, ne rischia un secondo, fa capire - in un big match - perché il Barcellona potrebbe spendere 110 milioni (dall'80' Politano s.v.).
Lukaku 7 - Più che un centravanti, un giocatore di rugby. Palomino prova ad attaccarsi ogni volta, lui gli va via sempre. Cresciuto enormemente, non solo nei muscoli.
Handanovic 8 - In un primo tempo da spettatore, trova il guizzo di rispondere su Toloi con una grande parata, salvo poi sbarrargli la strada sul rimbalzo. Ma il capolavoro lo fa a due dal termine, quando ipnotizza Muriel e dà un punto ai padroni di casa.
Godin 5,5 - Gioca una sfida accorta, attaccando chiunque gli graviti intorno. Va in difficoltà con il passare dei minuti, come tutta la squadra.
De Vrij 6,5 - Su Zapata è quasi una sentenza, perché lo anticipa bene e pulito, quasi sempre. Quando entra Muriel, invece, fa più fatica.
Bastoni 6 - Altro step di crescita, nel primo tempo sbaglia solamente un passaggio laterale, poi è quasi perfetto. Magari non varrà gli oltre 30 milioni messi a bilancio, ma certo non sono buttati. Sarebbe da voto superiore, ma poi sbaglia con l'entrata su Malinovskyi e concede il rigore.
Candreva 5,5 - Gosens è uno dei laterali più in forma del campionato, lui pure. La sfida è interessante, ma poi se lo perde sul gol del pareggio, beffato dalla spaccata del tedesco.
Gagliardini 6 - Corre per coprire le falle lasciate, la sua è una partita di quantità.
Brozovic 6,5 - Il cervello della squadra, oggi ha meno geometrie e più necessità di congelare il possesso. Guizza a cinque dalla fine, dando un sussulto.
Sensi 6 - Ritorno a San Siro discreto, senza quella sfrontatezza vista nelle prime gare della stagione. Un recupero importante (dal 70' Borja Valero s.v.)
Biraghi 5 - Riesce a coprire dalla sua parte nel primo tempo, anche se l'avversario è scomodo, perché Gomez è costantemente alla ricerca dell'uno contro uno. Quando esce Zapata è costretto a sgobbare di più: non tiene su Ilicic nell'occasione del gol.
Martinez 7,5 - Un toro vero e proprio, per come corre e punta l'avversario. Fa gol subito, ne rischia un secondo, fa capire - in un big match - perché il Barcellona potrebbe spendere 110 milioni (dall'80' Politano s.v.).
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