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TMW RADIO - Donati: "Milan, Ibra ha fatto crescere anche Pioli. Zaniolo? Pensi solo a giocare"
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Maracanà con Marco Piccari e Cinzia Santangeli
Ospiti: Gianni Di Marzio e Massimo Donati
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Per parlare di Milan è intervenuto a TMW Radio, durante Maracanà, l'ex calciatore Massimo Donati.
Confermerebbe Pioli?
"Alla fine c'è da considerare il Pioli pre-Ibra e quello post Ibra. Prima non aveva la personalità di vincere le partite questo Milan, poi quando è arrivato lo svedese le cose sono cambiate. Ha fatto svoltare i suoi compagni e ha aiutato anche il mister. Io ci penserei bene a privarmi di Ibra il prossimo anno, è troppo importante per questa squadra. E poi Pioli è un signor allenatore e può fare molto bene. Zlatan si fa sentire dentro e fuori dal campo, questo è importante. Al Milan mancano campioni come lui, alla Juve ce ne sono tanti e questo fa la differenza".
Ibrahimovic se l'è presa per la sostituzione. Come va gestita una situazione del genere?
"Dopo una vittoria importante non è molto difficile, lo è se perdi e anche male. E' un giocatore che vuole essere sempre in campo e questo va bene, ma ci deve essere rispetto anche per gli altri giocatori. Se la fa lui va subito nel dimenticatoio una cosa del genere. Però è vero, si deve portare rispetto al gruppo. Avrei ripreso il giocatore, e anche se è un leader, quello principale deve essere il tecnico e va rispettato".
Quale il giocatore che è cresciuto di più sotto la gestione Pioli?
"Rispetto alla prima parte di stagione tutti sono cresciuti. Parlo di Kessiè e Bennacer, che non avevano iniziato benissimo ed erano in procinto di andare via. E invece sono dei cardini di questo Milan. Uno crea e l'altro distrugge il gioco degli altri. Ma poi è migliorata la difesa, lo stesso Donnarumma".
Che ne pensa di Zaniolo?
"Dopo un lungo infortunio deve pensare solo al campo e non a tutto quello che gira intorno a un giocatore. Deve lasciare stare il resto e confermarsi sul campo. Arrivare in alto non è difficile, restarci è molto difficile .Se non sei concentrato tutti i giorni, è dura".
Un pensiero su Inzaghi e Gattuso:
"Stanno facendo molto bene. Sanno quello che vogliono e alla fine hanno ottenuto i risultati. La Lazio? Ha perso brillantezza e non sono riusciti a ripetersi. Ma è un allenatore bravo e con una rosa non all'altezza della Juve, così come Gattuso".
Che ne pensa dell'Atalanta?
"Vanno a mille all'ora ed è un piacere vederli giocare".
Confermerebbe Pioli?
"Alla fine c'è da considerare il Pioli pre-Ibra e quello post Ibra. Prima non aveva la personalità di vincere le partite questo Milan, poi quando è arrivato lo svedese le cose sono cambiate. Ha fatto svoltare i suoi compagni e ha aiutato anche il mister. Io ci penserei bene a privarmi di Ibra il prossimo anno, è troppo importante per questa squadra. E poi Pioli è un signor allenatore e può fare molto bene. Zlatan si fa sentire dentro e fuori dal campo, questo è importante. Al Milan mancano campioni come lui, alla Juve ce ne sono tanti e questo fa la differenza".
Ibrahimovic se l'è presa per la sostituzione. Come va gestita una situazione del genere?
"Dopo una vittoria importante non è molto difficile, lo è se perdi e anche male. E' un giocatore che vuole essere sempre in campo e questo va bene, ma ci deve essere rispetto anche per gli altri giocatori. Se la fa lui va subito nel dimenticatoio una cosa del genere. Però è vero, si deve portare rispetto al gruppo. Avrei ripreso il giocatore, e anche se è un leader, quello principale deve essere il tecnico e va rispettato".
Quale il giocatore che è cresciuto di più sotto la gestione Pioli?
"Rispetto alla prima parte di stagione tutti sono cresciuti. Parlo di Kessiè e Bennacer, che non avevano iniziato benissimo ed erano in procinto di andare via. E invece sono dei cardini di questo Milan. Uno crea e l'altro distrugge il gioco degli altri. Ma poi è migliorata la difesa, lo stesso Donnarumma".
Che ne pensa di Zaniolo?
"Dopo un lungo infortunio deve pensare solo al campo e non a tutto quello che gira intorno a un giocatore. Deve lasciare stare il resto e confermarsi sul campo. Arrivare in alto non è difficile, restarci è molto difficile .Se non sei concentrato tutti i giorni, è dura".
Un pensiero su Inzaghi e Gattuso:
"Stanno facendo molto bene. Sanno quello che vogliono e alla fine hanno ottenuto i risultati. La Lazio? Ha perso brillantezza e non sono riusciti a ripetersi. Ma è un allenatore bravo e con una rosa non all'altezza della Juve, così come Gattuso".
Che ne pensa dell'Atalanta?
"Vanno a mille all'ora ed è un piacere vederli giocare".
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