TUTTO mercato WEB
Da un anno all'altro, Gattuso vive il momento più buio. Stavolta non sarà la Coppa Italia a salvarlo
Un anno fa, esattamente il 9 di febbraio, il Napoli perdeva in maniera rocambolesca contro il Lecce, in casa. Nonostante i milioni spesi per i centrocampisti Lobotka e Demme, la scelta di puntare su Politano, la situazione in casa azzurra non stava migliorando dalle ultime prestazioni con Ancelotti, anzi. C'erano già voci di possibile rinnovo per Gattuso - che non è più arrivato, dopo - ma i dati erano comprensibilmente bruttini. Nove punti in otto partite di campionato, con cinque sconfitte e tre vittorie. Il 2-1 alla Juventus è stato uno sliding doors importante, perché se i bianconeri non avessero perso, probabilmente, Gattuso avrebbe avuto difficoltà grosse.
E poi c'era la Coppa Italia. Le vittorie contro Perugia e Lazio sono state importantissime perché hanno portato alla possibilità di giocarsi la semifinale contro l'Inter, il 12 febbraio. Così domani come dodici mesi fa c'era un'altra svolta: battendo i nerazzurri per 1-0, di fatto, il tecnico napoletano si è avvicinato alla riconferma, perché la Coppa Italia (senza A e Champions League, subito persa) è diventata l'unico obiettivo, poi alzato al cielo ancora contro la Juve dell'amato/odiato Maurizio Sarri.
Un anno dopo il rischio è probabilmente lo stesso. Vero è che Gattuso può entrare nei primi quattro e arrivare in Champions League, così come provare l'assalto all'Europa League. Dall'altro però la Coppa Italia è persa, paradossalmente il gioco non c'è e i soldi spesi in estate, da Osimhen a Bakayoko, oppure Rrahmani, non sono fruttati granché. Da un anno all'altro il tecnico vive un altro momento buio. Resta da capire se ne uscirà vittorioso anche stavolta, anche se la sensazione è che le difficoltà siano addirittura maggiori rispetto all'anno scorso.
E poi c'era la Coppa Italia. Le vittorie contro Perugia e Lazio sono state importantissime perché hanno portato alla possibilità di giocarsi la semifinale contro l'Inter, il 12 febbraio. Così domani come dodici mesi fa c'era un'altra svolta: battendo i nerazzurri per 1-0, di fatto, il tecnico napoletano si è avvicinato alla riconferma, perché la Coppa Italia (senza A e Champions League, subito persa) è diventata l'unico obiettivo, poi alzato al cielo ancora contro la Juve dell'amato/odiato Maurizio Sarri.
Un anno dopo il rischio è probabilmente lo stesso. Vero è che Gattuso può entrare nei primi quattro e arrivare in Champions League, così come provare l'assalto all'Europa League. Dall'altro però la Coppa Italia è persa, paradossalmente il gioco non c'è e i soldi spesi in estate, da Osimhen a Bakayoko, oppure Rrahmani, non sono fruttati granché. Da un anno all'altro il tecnico vive un altro momento buio. Resta da capire se ne uscirà vittorioso anche stavolta, anche se la sensazione è che le difficoltà siano addirittura maggiori rispetto all'anno scorso.
Altre notizie
Ultime dai canali
romaAccadde oggi - De Rossi: "Ho avuto il bisogno di giocare per la Roma". Dybala: "L'inno della Roma come un'opera d'arte"
genoaIl buongiorno
romaSerie A - Il programma della 34ª giornata: big match Juventus-Milan e Napoli-Roma
juventusCalciomercato portieri Juventus: cosa sta succedendo?
juventusPinsoglio si sposa: l’annuncio sui social con la romantica proposta
juventusAumenta il prezzo di Zirkzee, il Bayern potrebbe prenderlo per rivenderlo
juventusDi Gregorio nome caldissimo in casa Juventus: c’è l’intesa
juventusLa Juventus osserva sempre Calafiori ma non vorrrbbe spendere molto
Primo piano