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Le pagelle dell'Inghilterra - Kane trascina i suoi in finale, c'è sempre lo zampino di Sterling
INGHILTERRA-DANIMARCA 2-1
(39’ aut. Kjaer, 104’ Kane; 30’ Damsgaard)
Pickford 5 - Punta il sesto clean sheet consecutivo, lo saluta dopo mezz’ora con qualche responsabilità sul bel gol di Damsgaard. Qualche affanno anche con la palla tra i piedi.
Walker 6,5 - Spinge e ragiona, costruisce e crossa. Costringe Maehle, fin qui tra i migliori laterali di Euro 2020, a una partita prettamente difensiva.
Stones 6,5 - Attento, utile in manovra, senza strafare. Si appoggia molto all’imperioso compagno di reparto
Maguire 7 - Criticato perché pagato oggettivamente troppo, prosegue il suo sontuoso percorso europeo. Sfiora anche il gol che varrebbe la qualificazione ma Schmeichel alla Banks gli dice di no.
Shaw 6 - Mezzo voto in meno perché da una sua ingenuità nasce la punizione che vale l’1-0 danese. Poi tanta spinta, bei cross, il solito menu.
Rice 6,5 - L’essenziale, scriveva qualcuno, è invisibile agli occhi. Pulito e ordinato, si concede pure qualche sgroppata. (Dal 95’ Henderson 6,5 - Entra nel miglior momento dei suoi, lo asseconda).
Phillips 7 - Sempre in palla, sempre in partita. Fa girare la squadra, l’allunga e l’accorcia e l’aiuta a gestire una gara non semplice.
Saka 6,5 - Il più giovane inglese di sempre a disputare una semifinale. A intermittenza: suo l’assist che Kjaer manda oltre Schmeichel, in altre occasioni non è altrettanto brillante. (Dal 69’ Grealish 6 - Suona la carica, a livello offensivo, senza cambiare davvero una partita già nel segno dell’Inghilterra. Wembley non capisce il cambio a metà supplementari, e francamente neanche noi; dal 106’ Trippier s.v.).
Mount 6 - Come per tutto l’Europeo, cerca la posizione migliore da cui poter fare male. La trova a fa si alterne, senza grandi sbocchi per liberare la sua grande classe. (Dal 95’ Foden 6 - Di stima. Il grande assente, magari non per colpa sua, di questo Euro 2020).
Sterling 7,5 - C’è sempre il suo zampino. È lui che Kjaer anticipa sull’1-1, è lui che va a terra per il rigore decisivo. Vuole aggiungere una coppa al tatuaggio.
Kane 8 - Sale in cattedra nel momento di difficoltà dei suoi. Propizia la rete del pareggio, orchestra la manovra offensiva della squadra. E alla fine è un suo gol, seppur su rigore, seppur Schmeichel gliel’aveva parato, a mandare l’Inghilterra in finale.
Southgate 6,5 - Fa i conti coi fantasmi del passato. In semifinale ha sbagliato un rigore che l’Inghilterra non gli ha mai perdonato. Ora la porta in finale di un Europeo. Qualche dubbio sui cambi: ne fa uno solo nei tempi regolamentari, il dentro-fuori di Grealish è da spiegare.
(39’ aut. Kjaer, 104’ Kane; 30’ Damsgaard)
Pickford 5 - Punta il sesto clean sheet consecutivo, lo saluta dopo mezz’ora con qualche responsabilità sul bel gol di Damsgaard. Qualche affanno anche con la palla tra i piedi.
Walker 6,5 - Spinge e ragiona, costruisce e crossa. Costringe Maehle, fin qui tra i migliori laterali di Euro 2020, a una partita prettamente difensiva.
Stones 6,5 - Attento, utile in manovra, senza strafare. Si appoggia molto all’imperioso compagno di reparto
Maguire 7 - Criticato perché pagato oggettivamente troppo, prosegue il suo sontuoso percorso europeo. Sfiora anche il gol che varrebbe la qualificazione ma Schmeichel alla Banks gli dice di no.
Shaw 6 - Mezzo voto in meno perché da una sua ingenuità nasce la punizione che vale l’1-0 danese. Poi tanta spinta, bei cross, il solito menu.
Rice 6,5 - L’essenziale, scriveva qualcuno, è invisibile agli occhi. Pulito e ordinato, si concede pure qualche sgroppata. (Dal 95’ Henderson 6,5 - Entra nel miglior momento dei suoi, lo asseconda).
Phillips 7 - Sempre in palla, sempre in partita. Fa girare la squadra, l’allunga e l’accorcia e l’aiuta a gestire una gara non semplice.
Saka 6,5 - Il più giovane inglese di sempre a disputare una semifinale. A intermittenza: suo l’assist che Kjaer manda oltre Schmeichel, in altre occasioni non è altrettanto brillante. (Dal 69’ Grealish 6 - Suona la carica, a livello offensivo, senza cambiare davvero una partita già nel segno dell’Inghilterra. Wembley non capisce il cambio a metà supplementari, e francamente neanche noi; dal 106’ Trippier s.v.).
Mount 6 - Come per tutto l’Europeo, cerca la posizione migliore da cui poter fare male. La trova a fa si alterne, senza grandi sbocchi per liberare la sua grande classe. (Dal 95’ Foden 6 - Di stima. Il grande assente, magari non per colpa sua, di questo Euro 2020).
Sterling 7,5 - C’è sempre il suo zampino. È lui che Kjaer anticipa sull’1-1, è lui che va a terra per il rigore decisivo. Vuole aggiungere una coppa al tatuaggio.
Kane 8 - Sale in cattedra nel momento di difficoltà dei suoi. Propizia la rete del pareggio, orchestra la manovra offensiva della squadra. E alla fine è un suo gol, seppur su rigore, seppur Schmeichel gliel’aveva parato, a mandare l’Inghilterra in finale.
Southgate 6,5 - Fa i conti coi fantasmi del passato. In semifinale ha sbagliato un rigore che l’Inghilterra non gli ha mai perdonato. Ora la porta in finale di un Europeo. Qualche dubbio sui cambi: ne fa uno solo nei tempi regolamentari, il dentro-fuori di Grealish è da spiegare.
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