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Il ferro di prua del Milan. A Venezia con 11 assenti, ma con un obiettivo preciso
Dopo la bella vittoria contro la Roma, il Milan oggi affronterà la sua prima trasferta del 2022 in una città tanto unica quanto spettacolare: Venezia. Ad ospitare gli uomini di Pioli sarà la squadra di Paolo Zanetti, bella sorpresa nel girone d’andata grazie ad un gioco molto spesso efficace e a giocatori con qualità tecniche sopra la media del livello salvezza.
Assenze sempre pesanti
Per questi motivi non sarà certamente una sfida semplice. Per questi ed altri. Stefano Pioli, infatti, dovrà ancora una vlta fare a meno di ben 11 giocatori, tra i quali figurano Kessie e Bennacer (impegnati in Coppa d’Africa) e i positivi al Covid Tomori, Romagnoli e Calabria. Nessun alibi, però: i rossoneri hanno tutta l’intenzione di cavalcare l’onda alzatasi con la bella prestazione di San Siro contro la Roma e di continuare a inseguire l’Inter nella corsa scudetto. D’altronde, le assenze pesano, ma, aldilà dei giocatori che scenderanno in campo, ciò che conta è la mentalità.
Il ferro di prua del Milan
Tra le caratteristiche più note di Venezia vi è quella della gondola; l’imbarcazione è dotata del tipico e riconoscibile ferro di prua, uno strumento che, essendo molto pesante, appesantisce la prua della barca mantenendola così sempre in assetto con qualsiasi numero di vogatori e aiuta la conduzione segnando sempre la direzione in cui la prua della gondola sta puntandole. Anche il Milan, restando nel parallelismo veneziano, avrebbe bisogno in Laguna di essere sostenuto dal suo ferro di prua: chiunque scenda in campo, conosce le idee tecniche e tattiche del mister e le mette in pratica con l’atteggiamento e lo spirito che contraddistinguono, ormai da mesi, la squadra di Pioli. Ed è così che un gruppo, seppur limitato nella sua forza, si sostiene anche sull'acqua.
Assenze sempre pesanti
Per questi motivi non sarà certamente una sfida semplice. Per questi ed altri. Stefano Pioli, infatti, dovrà ancora una vlta fare a meno di ben 11 giocatori, tra i quali figurano Kessie e Bennacer (impegnati in Coppa d’Africa) e i positivi al Covid Tomori, Romagnoli e Calabria. Nessun alibi, però: i rossoneri hanno tutta l’intenzione di cavalcare l’onda alzatasi con la bella prestazione di San Siro contro la Roma e di continuare a inseguire l’Inter nella corsa scudetto. D’altronde, le assenze pesano, ma, aldilà dei giocatori che scenderanno in campo, ciò che conta è la mentalità.
Il ferro di prua del Milan
Tra le caratteristiche più note di Venezia vi è quella della gondola; l’imbarcazione è dotata del tipico e riconoscibile ferro di prua, uno strumento che, essendo molto pesante, appesantisce la prua della barca mantenendola così sempre in assetto con qualsiasi numero di vogatori e aiuta la conduzione segnando sempre la direzione in cui la prua della gondola sta puntandole. Anche il Milan, restando nel parallelismo veneziano, avrebbe bisogno in Laguna di essere sostenuto dal suo ferro di prua: chiunque scenda in campo, conosce le idee tecniche e tattiche del mister e le mette in pratica con l’atteggiamento e lo spirito che contraddistinguono, ormai da mesi, la squadra di Pioli. Ed è così che un gruppo, seppur limitato nella sua forza, si sostiene anche sull'acqua.
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