Il tris all'Inter, la fuga su Bartra, la rovesciata e il golf: i momenti iconici nella carriera di Bale

Gareth Bale ha detto addio al calcio giocato, mettendo fine ad un percorso durato diciassette stagioni e che l'ha visto muovere i primi passi nella periferia del campionato inglese per poi raggiungere i massimi palcoscenici possibili per un giocatore. Sono tanti i momenti iconici della sua carriera, proviamo a ripercorrere insieme quelli principali.

Al Milan in cambio di Jankulovski?
Iniziamo con una curiosità e un retroscena di mercato, datato addirittura 2009. Da Londra circolano voci a proposito di un possibile scambio tra il Milan e il Tottenham: in cambio dell'allora solo giovane e promettente Bale, potrebbe fare il percorso inverso l'esperto terzino ceco Jankulovski. Alla fine non si farà nulla, con diversi rimpianti rossoneri.

La prima grande notte è a San Siro
La presentazione al mondo del grande calcio avviene in Champions League, a San Siro. Nel 2010 il Tottenham di un giovane Bale, allora ancora terzino sinistro, affronta l'Inter nella fase a gironi. Perde 4-3 contro i nerazzurri, però il talento gallese brilla segnando tre gol, uno meglio dell'altro per potenza ed efficacia. Il laterale basso migliore del mondo? Per qualcuno in quel momento storico poteva potenzialmente sembrarlo, ma poi diventerà ben altro.

Seminato Bartra in Coppa del Re
Grazie alle sue prestazioni in quel di Londra, arriva la chiamata del Real Madrid che gli vale anche l'attribuzione del primo soprannome "Mister 100 Milioni" della storia. Giustificherà forse solo in parte tale spesa, specie per quanto riguarda l'integrazione a Madrid, ma saprà comunque regalare momenti indimenticabili. Come in Copa del Rey. Nella finale della coppa spagnola del 2014, infatti, Bale decide di rendersi grande protagonista in un'azione solitaria che rimarrà nella memoria di molti. Sulla fascia si divora in un sol boccone Bartra, in uno sprint regale che si conclude in rete. I Blancos vinceranno 2-1, il gesto si imprime nelle menti dei più: Bale, sempre più attaccante, inizia a ripagare tutti quei soldi spesi per lui.

Rovesciare una Champions League
La soddisfazione massima provata dai tifosi del Real Madrid per quanto fatto vedere da Bale sarà senz'altro stata nella finale di Champions League del 2018. Quella di Karius e dei clamorosi errori. Sul primo gol, Benzema, e sul bis del gallese: è però il primo dei suoi due centri, la splendida rovesciata con cui inaugura la doppietta nella notte di un altro trionfo europeo, a rimanere nell'iconografia. In quella stessa edizione era sceso in campo da titolare nella semifinale di ritorno contro la Juventus, il famoso 1-3 bianconero al Bernabeu con Buffon che accusa l'arbitro Oliver di avere un "bidone dell'immondizia al posto del cuore".

Wales, golf, Madrid. In that order
E poi la Nazionale: oltre ad essere stato leader e uomo-immagine del Galles nella sua epoca, Bale ha anche contribuito a far raggiungere alla selezione dei dragoni il primo Europeo con format attuale nella sua storia, concluso con una più che onorevole semifinale persa col Portogallo. E poi il particolare quanto indimenticabile festeggiamento per la qualificazione a Euro 2020. Lo striscione: "Galles, golf, Madrid. In quest'ordine", in cui rispondeva alle accuse dei suoi tifosi di scarsa professionalità e di preferire il golf al Real Madrid. A modo suo, come si addice a un'icona della caratura di Gareth Bale.